Progetti

Cantine protette da tetti verdi

Grazie all’installazione delle membrane sintetiche Vaeplan, Derbigum ha realizzato coperture con verde pensile per alcune delle cantine vinicole della Toscana e non solo

venerdì 7 giugno 2019 - Redazione Build News

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Tetti verdi che si integrano perfettamente all’ambiente circostante, oltre ad aiutare a contrastare il riscaldamento globale. Accade in un numero crescente di aziende vinicole italiane, che scelgono il verde pensile per necessità paesaggistiche, per ottimizzare gli spazi o per aumentare la propria eco-sostenibilità ed efficienza energetica. Tuttavia, a favorire la diffusione dei tetti verdi è anche il perfetto mantenimento delle basse temperature, ideali per conservare al meglio il vino e l’uva, e per ottenere all’interno delle barricaie un’atmosfera protetta e costante, senza dover investire in costosi impianti di raffrescamento.

In questo contesto, Derbigum è in grado di offrire diverse soluzioni per realizzare coperture verdi che siano ben progettate e durevoli nel tempo. È il caso dell’Azienda Vinicola Caprili e della Cantina Vallepicciola, situate in provincia di Siena, per cui l’azienda ha installato Vaeplan, la membrana sintetica con tecnologia Vaestomero, perfettamente resistente alle radici, che permette di installare coperture verdi con risultati eccellenti.


Entrambe le cantine vinicole hanno scelto di realizzare i propri giardini pensili utilizzando come stratigrafia impermeabile, i prodotti sintetici Derbigum con garanzie di qualità e durata superiori alla media. Grazie alla loro formulazione specifica, i manti Vaeplan sono dotati non solo di una flessibilità durevole, ma soprattutto di una qualità della saldatura eccezionale nel tempo. Affermazione controllata e confermata da diversi studi indipendenti sulla durabilità, tra cui quello del 2009 di MPA Braunschwelg (Germania), condotto sui tetti con un’età di 36 anni, a dimostrazione del prolungato ciclo di vita. Per realizzare questo tipo di coperture sono indicate anche le membrane Derbigum SP AR e Derbigum GC AR, anch’esse resistenti all’azione delle radici.

La nuova cantina “Azienda Vinicola Caprili” (foto in alto), costruita a fianco della storica sede, nel versante sud di Montalcino, costituisce oggi il nucleo produttivo del pregiato Brunello DOCG. La naturale collocazione dell’edificio, che sorge sul fianco degradante della collina, ha consentito di ottenere, oltre a una zona di “conferimento e pigiatura uve”, di un tetto da cui godere da una visuale privilegiata il panorama della splendida campagna. I nuovi spazi sono utilizzati dalla Proprietà anche come giardino privato, in cui accogliere i clienti durante eventi e degustazioni.

Perfetta conciliazione con il territorio anche per la nuova cantina “Vallepicciola” (foto in basso), situata in area prominente rispetto al versante orientale della vallata senese, all’interno dei propri vigneti dai quali ha origine il famosissimo Chianti Classico DOCG. Gli spazi verdi ottenuti ai piani inferiori funzionano da bastioni, inclinati come la naturale pendenza della collina a protezione della parte superiore emergente dell’edificio.

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