“Tra il 5 e il 7 luglio faremo un congresso con 3 mila delegati a Roma, e per dare una scossa proporremo un tema per noi fondamentale: la strategia per le città del futuro.”
Lo ha detto il presidente del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, Giuseppe Cappochin, in una intervista pubblicata su la Repubblica Affari&Finanza di lunedì 29 gennaio 2018.
“Troppi architetti in Italia? Siamo sicuramente in tanti ma il problema è che in Italia nel campo della progettazione, al contrario che all'estero, lavorano anche molte altre figure professionali, a parte gli ingegneri che ne hanno la capacità. Ecco, dovremmo fare come in Francia, dove la progettazione la fanno solo gli architetti”, ha dichiarato Cappochin nell'intervista.
“Su 11,9 milioni di edifici costruiti in Italia, soltanto 1,3 milioni – sottolinea il presidente del Cnappc – sono stati progettati dagli architetti. Circa 4,7 milioni sono stati progettati dai geometri, 0,9 milioni dagli ingegneri. I rimanenti, circa 4 milioni, non hanno paternità progettuale. E qui si annida una grossa fetta di abusivismo, anche se tra questi edifici ci sono anche quelli antichi dove questi dati non c'erano”.
“Ma così non va. Gli architetti – rimarca Cappochin - devono riappropriarsi della funzione della progettazione, come dimostreremo nel nostro prossimo congresso”.