È pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.11 del 14 gennaio il decreto-legge 14 gennaio 2023, n. 5 che contiene disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi, nonché di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico.
Il decreto-legge è in vigore da domenica 15 gennaio e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.
Ricordiamo che il provvedimento è stato approvato il 10 gennaio dal Consiglio dei ministri (LEGGI TUTTO) e poi modificato due giorni dopo (LEGGI TUTTO). Tra l’altro, è stato prorogato al 31 dicembre 2023 il termine entro il quale il valore dei buoni benzina ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel limite di euro 200 per lavoratore, non concorrerà alla formazione del reddito da lavoro dipendente.
Inoltre, si è stabilito che, in presenza di un aumento eventuale del prezzo del greggio e quindi del relativo incremento dell’IVA in un quadrimestre di riferimento, il maggiore introito incassato in termini di imposta dallo Stato possa essere utilizzato per finanziare riduzioni del prezzo finale alla pompa.
AL MIMIT RIUNIONE SU PREZZI CARBURANTE CON CONSUMATORI. Nel frattempo si è riunito venerdì scorso presso il Salone degli Arazzi di Palazzo Piacentini il tavolo tecnico sui rincari dei prezzi dei carburanti del Comitato Nazionale Consumatori e Utenti presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso con il sottosegretario Massimo Bitonci. Alla riunione erano presenti le 19 associazioni che compongono il CNCU e il Garante dei Prezzi Benedetto Mineo.
Il ministro Urso ha presentato le linee direttrici del decreto legge approvato dal Cdm, che prevede misure atte a garantire maggiore trasparenza con sistemi di rilevazioni più tempestivi e generali in favore di utenti e gestori. Il decreto, inoltre, fornisce nuovi e più efficaci strumenti di sorveglianza e monitoraggio al Garante dei prezzi che potrà agire anche in collegamento con Guardia di Finanza e Autorità antitrust.
La riunione è stata preceduta dagli incontri realizzati a Palazzo Chigi con le associazioni che rappresentano gli operatori del settore, conclusi con la attivazione di un Tavolo tra istituzioni e associazioni, con l’obiettivo di realizzare un confronto generale sul riordino del settore, la cui prima riunione si svolgerà al Mimit martedì 17.
Abbiamo così posto le premesse per fornire soluzioni condivise in un settore così significativo per il consumatore e per le imprese italiane soprattutto in una fase di diversificazione degli approvvigionamenti e di volatilità dei prezzi.
“Il ruolo delle associazioni dei consumatori come corpo intermedio è oltremodo fondamentale in questo momento, per questo valuteremo anche la possibilità di integrare il decreto legge in fase di conversione con le indicazioni da loro pervenute. La mia intenzione è anche quella di convocare in modo regolare il CNCU per affrontare i temi concreti come il caro-prezzi, le comunità energetiche e le energie alternative", dichiara il sottosegretario Massimo Bitonci durante il suo intervento.
IN ALLEGATO il decreto-legge.