Attualità

Il “caro energia” mina la competitività delle imprese

Assolombarda: “Disaccoppiare il prezzo di gas e energia elettrica, velocizzare il rilascio dei permessi sulle rinnovabili, puntare su idrogeno e nucleare moderno”

lunedì 24 febbraio 2025 - Redazione Build News

Da sinistra, Spada, Dossi, Arrigoni, Besseghini Da sinistra, Spada, Dossi, Arrigoni, Besseghini

Istituzioni nazionali, enti gestori dei servizi energetici, autorità di regolazione e imprese a confronto, questa mattina, sul tema transizione energetica: nell’ambito dell’incontro “Le imprese al centro della transizione energetica: strumenti, sfide e prospettive”, tenutosi nella sede di Assolombarda, infatti, è stato fatto il punto sul tema dell’efficientamento energetico, sul percorso di decarbonizzazione in atto, oltre che sugli strumenti messi a disposizione delle imprese e sul contesto regolatorio.

All’iniziativa, oltre al presidente Alessandro Spada e al vicepresidente con delega alla Transizione Ecologica, Alberto Dossi, sono intervenuti il presidente dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, Stefano Besseghini, e il presidente del Gestore Servizi Energetici, Paolo Arrigoni. Anche le imprese sono state protagoniste dell’incontro: alla tavola ritonda hanno partecipato Filippo Bonaccorsi (Direttore Public Affairs, A2A), Cecilia Gatti (Executive Director Institutional Affairs, Snam), Claudio Fiorentini (Responsabile Affari Istituzionali Lombardia, Enel), Simone Nisi (Direttore Affari Istituzionali, Edison), Francesca Paludetti (Chief Corporate Development Officer, Sapio), Michele Pizzolato (Head of Regulatory Affairs, Eni Plenitude), Luca Prosdocimi (Head of Power Trading & Origination, Nadara).

I trend legati al costo dell'energia

L’appuntamento è stato l’occasione per commentare i più recenti trend legati al costo dell’energia, oltre che per condividere le nuove opportunità connesse ai consumi attraverso impianti per la produzione di energia rinnovabile o comunità energetiche. I dati del Centro Studi di Assolombarda, del resto, hanno confermato che la quotazione del gas naturale europeo continua a crescere e, addirittura, risulta raddoppiata negli ultimi 12 mesi, superando la soglia dei 50 €/MWh a fine gennaio. Un incremento che, inevitabilmente, si è riverberato sul costo dell’energia elettrica a causa del meccanismo di formazione del prezzo che lega inscindibilmente il costo delle due commodities. In particolare, in Italia, dove il ricorso al gas è più accentuato rispetto ad altre aree del continente europeo, l’energia elettrica è costata a gennaio 2025, in media, 143,03 €/MWh mentre Spagna, Francia e Germania hanno pagato rispettivamente il 32%, il 29% e il 20% in meno.

Quello dell’aumento dei prezzi non è il solo tema al quale l’iniziativa odierna ha riservato una particolare attenzione: si è discusso anche dell’obiettivo, stabilito dall’Unione europea, di ridurre le emissioni di CO2 da -40% a -55% al 2030. Con il pacchetto di misure “Fit for 55” la normativa in materia di clima ed energia, inoltre, viene recepita la prospettiva di tendere alla neutralità climatica entro il 2050.

Alto il costo delle bollette

"Oggi le nostre imprese pagano una delle bollette più alte del mondo, un'emergenza - partita già prima dello scoppio della guerra in Ucraina - che è ormai diventata strutturale - ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda -. Soluzioni ce ne sono, vanno attuate. Dobbiamo disaccoppiare il prezzo del gas e il prezzo dell’energia elettrica, fare acquisti comuni europei, puntare sui rigassificatori e velocizzare il rilascio dei permessi sulle rinnovabili. E poi, lo dico da anni ormai, puntare seriamente e concretamente sul nucleare moderno, una fonte pulita, continua e sostenibile che ci permetterà - insieme alle altre fonti come le rinnovabili - di avere una bolletta competitiva e di sostenere il grande fabbisogno energetico legato alle nuove tecnologie. È necessario, però, lavorare sul tema culturale e di accettabilità di tutte le soluzioni energetiche: superiamo la logica del “no” e del Not In My BackYard. Solo in questo modo riusciremo a fare quegli investimenti per mettere le imprese nelle condizioni di competere ad armi pari sui mercati internazionali centrando gli obiettivi di decarbonizzazione".

Obiettivo: aiutare le imprese

“L’obiettivo che, come Assolombarda, ci siamo posti in questi anni è stato quello di aiutare le nostre imprese in questa difficile congiuntura economica, caratterizzata da un incremento considerevole dei costi dell’energia e dall’avvento della transizione ecologica - ha aggiunto il vicepresidente Alberto Dossi -. Continuiamo a essere al loro fianco per rendere le nostre realtà industriali più competitive, supportandole concretamente nel percorso teso a diventare autonome nel consumare energia e, quindi, sostenibili. Investire in rinnovabili per l’autoconsumo o per la condivisione di energia e fare efficienza energetica sono solo alcune delle scelte operate, oggi, da molte imprese per pianificare nuove traiettorie di sviluppo. Si tratta di un traguardo a cui tutte le aziende devono ambire per beneficiare, nel lungo periodo, degli impatti positivi sulla redditività e sulla qualità produttiva. Ricordo, infatti, che vanno coniugati target ambientali, economici e sociali per mantenere la competitività”.

In quest’ottica, Assolombarda ha dato vita, in questi anni, a un portale dedicato alla transizione energetica: l’obiettivo della piattaforma è quello di orientare le imprese verso nuovi strumenti, metodologie e fonti sollecitati da questa fase significativa di cambiamento, oggi focus dell’iniziativa.

Power Purchase Agreement (o PPA)

Tra gli strumenti trattati durante l’incontro, il Power Purchase Agreement (o “PPA”): un mezzo messo a disposizione delle imprese per ottenere una maggiore stabilità di fronte alla volatilità dei prezzi e favorire il ricorso al project financing per sostenere, in assenza di incentivi, lo sviluppo degli impianti rinnovabili per un approvvigionamento energetico efficiente e sostenibile. Lo studio Assolombarda-Elemens conferma che, nel 2024, sono circa 1 GWh di PPA contrattualizzati a livello nazionale, anche se a livello europeo la leadership è ancora appannaggio di Germania e Spagna.

Nuovi approcci

Sono stati oggetto del dibattitto anche nuovi approcci adottati da molte imprese: è il caso delle comunità energetiche rinnovabili, che consentono la condivisione di energia pulita prodotta dai partecipanti. Ma non solo: aziende sono diventate produttrici di energia finalizzata all’autoconsumo anche a distanza. CER e autoconsumo sono stati oggetto di approfondimento nei documenti di Assolombarda-RSE, che mirano a rendere le aziende meno esposte ai rischi dovuti dalle fluttuazioni di prezzo e a partecipare alla transizione energetica, contribuendo all’installazione di nuova potenza rinnovabile che, in vista del 2030, deve contare 131 GW.

Nuove fonti

L’iniziativa promossa di Assolombarda è stata anche l’occasione per fare un punto della situazione sullo sviluppo di nuove fonti. D’altra parte, assistiamo alla ripresa del ragionamento sul contributo del nucleare, oltre che allo sviluppo di nuovi vettori. È il caso dell’idrogeno che, anche grazie ai recenti bandi legati al PNRR, sta proponendo un modello di crescita sicuro e sostenibile nella cui filiera sono coinvolte anche piccole e medie imprese altamente specializzate. Si tratta di un vettore ad alto potenziale strategico per raggiungere la decarbonizzazione e la sicurezza energetica: lo si può, infatti, produrre, immagazzinare e utilizzare in sicurezza in diversi contesti e, in particolare, ricorrendo alle “Hydrogen Valley”, i distretti finanziati dall’Unione europea. Recentemente la pubblicazione della strategia nazionale Idrogeno ha delineato i principi per lo sviluppo di questo settore di cui Assolombarda, in collaborazione con H2IT, ha illustrato tutti passi compiuti con una focalizzazione sul potenziale legato al nostro territorio.

“Grazie alla preziosa combinazione di strumenti, metodologie e nuove fonti - conclude il vicepresidente Alberto Dossi - l’impresa, con Assolombarda al suo fianco, ha la possibilità di essere protagonista della transizione ecologica per dischiudere le potenzialità del nostro tessuto produttivo”.

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti


Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Attualità copertina articolo
Condono edilizio, dalla politica spunta nuova sanatoria

Il ministro Matteo Salvini ha parlato recentemente della volontà di introdurre un...

Dello stesso autore