Itaca (Istituto per l'innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale) ha pubblicato il 6 luglio un documento – in allegato – in materia di revisione prezzi e meccanismi di compensazione, con le novità introdotte dal decreto legge 21 giugno 2022, n. 73 (d.l. “semplificazioni fiscali”, in vigore dal 22/06/2022), e dalla legge 29 giugno n.79 di conversione del d.l. 36/2022 (d.l. “pnrr 2”), in vigore dal 30 giugno.
Il fenomeno dell’aumento dei costi dei materiali da costruzione (e non solo), quale conseguenza dell’emergenza pandemica prima e della grave crisi ucraina dopo, affligge da mesi l’economia del Paese, con gravi ripercussioni sull’edilizia in generale e sugli appalti pubblici in particolare.
Il caro materiali rischia di paralizzare i cantieri e le opere pubbliche del Paese.
A fronte di tali criticità, il legislatore ha ritenuto opportuno prevedere due tipi di strumenti:
- il primo concernente l’introduzione di una procedura compensativa volta al riconoscimento dei maggiori oneri derivanti dall’incremento dei prezzi contrattuali originariamente pattuiti (a determinate condizioni);
- il secondo relativo all’obbligatorietà dell’inserimento delle clausole revisionali all’interno della documentazione di gara, per tutte le procedure bandite dal 27 gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2023.
SANCITA INTESA SULLO SCHEMA DI DECRETO MIMS CHE ADOTTA LE LINEE GUIDA PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZARI REGIONALI. Il 6 luglio scorso la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha sancito l'intesa ai sensi dell’articolo 29, comma 12, del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge del 28 marzo 2022 n. 25, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili che adotta le linee guida per la determinazione dei prezzari regionali di cui all'art. 23, comma 7, del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50.