Fondata nel luglio del 2012, Energy@home è un’associazione senza fini di lucro che oggi comprende 25 associati e che mira nel breve termine allo sviluppo di un mercato di servizi a valore aggiunto post-contatore per il consumatore domestico e per la smart home.
Utilizzando un protocollo di comunicazione non proprietario e standardizzato, la comunicazione tra i dispositivi in casa diviene lo strumento per fornire ai consumatori le funzionalità necessarie al monitoraggio e al controllo della propria smart home nonché dei propri consumi elettrici.
Nel medio termine, l'associazione punta a stimolare la creazione di un nuovo mercato per i servizi di flessibilità della domanda, grazie ai quali i consumatori potranno rendere disponibile al sistema elettrico, a fronte di una specifica remunerazione, una quota di flessibilità della potenza impegnata.
«Non vogliamo creare nuovi standard, né semplicemente attendere che arrivino; vogliamo piuttosto individuare i gap da colmare ed essere in prima linea a indirizzare le attività internazionali per rappresentare i requisiti e gli interessi di tutti gli attori del futuro eco-sistema Smart Home a partire dai consumatori. Un obiettivo che, partendo dal contesto italiano e confrontandosi con un mercato globale, intendiamo a supporto della competitività delle nostre aziende, che dovranno fare sistema con il mondo universitario e della ricerca», ha sottolineato Fabio Bellifemine, direttore dell’Associazione Energy@home nel corso dell’Energy@home University Day, convegno organizzato dalla stessa associazione e tenutosi martedì scorso nell’auditorium di Telecom Italia.
I PROGETTI DI RICERCA ITALIANI. In un contesto globale di crescente attenzione al tema dell’efficienza energetica, il convegno ha aperto una finestra sui progetti di ricerca italiani che studiano le architetture, le tecnologie e i modelli di business per nuovi servizi che, sfruttando la comunicazione fra la Smart Home e la Smart Grid, sono in grado di adattare i consumi elettrici in armonia con le esigenze della rete e il comfort e gli stili di vita di chi vive la casa.
I consumatori sono pronti a recepire nuove tecnologie ma sempre in modo consapevole: la tecnologia deve essere nascosta e non più “esibita”; deve migliorare la qualità della vita, aumentare la sicurezza, ridurre i costi della bolletta energetica; deve, insomma, soddisfare un bisogno o suscitare un’emozione.
Siamo molto soddisfatti della risposta alla nostra iniziativa: alla giornata di studio hanno partecipato 130 persone, abbiamo invitato le università italiane e gli Istituti di Ricerca a proporre i loro progetti – racconta Sergio Brambilla, Consigliere dell’Associazione Energy@home – abbiamo ricevuto 25 proposte e selezionato i 10 progetti più significativi che ci hanno presentato la visione per il futuro e i risultati fin qui raggiunti. Nel Foyer dello Auditorium è stata allestita una area dimostrativa con 6 demo per dare l’opportunità di approfondire i risultati presentati e di stabilire contatti per auspicate future collaborazioni.
TECNOLOGIA E ALGORITMI SONO PRONTI, MA VANNO RESI FRUIBILI DAGLI UTENTI. Il direttore ha spiegato che i progetti accademici presentati mostrano che «la tecnologia e gli algoritmi sono pronti, ma è ancora necessario lavorare per rendere tutto questo fruibile dagli utenti e integrato in modo omogeneo come un eco-sistema di servizi della Smart Home».
Sono associati di Energy@home le seguenti aziende: Electrolux, Enel Distribuzione, Indesit Company, Telecom Italia, Edison, Vodafone, Whirlpool, ABB, Altran, Apio, Assurant Solutions, EuropAssistance, Eurotherm, Flash Reply, Flexgrid srl, Freescale, Gemino, i-EM srl, ISMB, Lyt Inc., MAC srl, Reloc srl, Renesas, STMicroelectronics, Urmet Group.
www.energy-home.it
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