“Al fine di scongiurare fenomeni di abbandono del territorio, nei comuni che presentano una percentuale superiore al 50 per cento di edifici dichiarati inagibili è consentita, previa autorizzazione comunale, e comunque fino a novanta giorni dall'ordinanza di agibilità dell'immobile oggetto di ricostruzione, l'installazione di strutture abitative temporanee ed amovibili”.
È quanto prevede un emendamento, approvato dalle Commissioni Lavori pubblici e Ambiente del Senato, al decreto-legge Sblocca-cantieri (DL 18 aprile 2019, n. 32). L'emendamento, in sostanza, consente l'installazione e l'uso di case “mobili” nelle zone terremotate al fine di evitare lo spopolamento.
Ricordiamo che il ddl di conversione dello Sblocca-cantieri è oggi alle 15 all'ordine del giorno dell'Aula del Senato.