Sono 470 i milioni stanziati dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per ristrutturare o ripristinare oltre 20.000 case popolari inagibili o in stato di manutenzione precaria. Le abitazioni verranno messe a disposizione di soggetti attualmente in lista d’attesa dell’assegnazione di alloggi sociali.
Manutenzione ordinaria e straordinaria
Una parte delle risorse (circa 67 milioni di euro) sarà destinata agli interventi di manutenzione ordinaria “di non rilevante entità’ che renderanno disponibili circa 5000 alloggi sfitti o attualmente inadeguati al loro utilizzo.
Gli altri 400 milioni andranno agli interventi di manutenzione straordinaria degli alloggi – come l’adeguamento energetico, impiantistico statico e del miglioramento sismico degli immobili – che consentiranno il recupero di quasi 19.000 alloggi di proprietà dei Comuni, ex IACP, case popolari ed ERP.
Le tempistiche
Le Regioni, che riceveranno immediatamente le risorse messe a disposizione dal MIT, avranno 30 giorni di tempo dall’avvenuta comunicazione ministeriale del trasferimento dei fondi per adottare il provvedimento e trasferire le risorse ai Comuni, che entro sessanta giorni dovranno concludere i lavori di manutenzione ordinaria. Per quanto riguarda gli interventi di manutenzione straordinaria e di ripristino degli ERP, l’inizio dei lavori presso i Comuni, dovrà avvenire entro 12 mesi dalla data del provvedimento regionale di concessione del finanziamento, da adottare sempre entro 30 giorni dalla comunicazione ministeriale.
Abbiamo messo in campo uno straordinario piano di recupero e ripristino di case popolari – ha dichiarato il vice ministro delle Infrastrutture Riccardo Nencini – per venire incontro a quella parte d'Italia che vive nella condizione del bisogno, che da mesi è in stato di precarietà o è in lista d’attesa per ottenere un alloggio sociale. Ripristiniamo case non agibili e sfitte, perché in stato di degrado, e ristrutturiamo alloggi poco sicuri per essere abitati.