di Franco Metta
Dal 1° luglio i datori di lavoro ritorneranno alla Cig normale benché agevolata dall'esonero del versamento per il contributo addizionale, secondo quanto previsto dal Sostegni-bis (decreto legge n. 73/2021). Esce di scena così dopo 18 mesi ricchi di proroghe la Cigo Covid (Cassa integrazione guadagni ordinaria), specificatamente prevista per le aziende in crisi a causa dell'emergenza sanitaria da coronavirus.
In particolare l'ultima proroga del decreto Sostegni aveva previsto un ulteriore periodo di 13 settimane, a disposizione di eventi riconducibili al Covid, nel periodo dal 1° aprile al 30 giugno 2021. Ancora qualche mese di tempo invece per la Cassa integrazione guadagni in deroga (Cigd Covid). Dal 1° aprile al 31 dicembre 2021 si possono richiedere trattamenti per un massimo di 28 settimane, da aggiungersi ai periodi precedenti per un massimo di 40 settimane in tutto il 2021 (12 settimane da esaurirsi entro il 30 giugno).
Il ritorno alla normalità per i lavoratori Cigo è parzialmente attenuato dall’esonero provvisorio del contributo addizionale (fino a un massimo di 163,7 milioni di euro) valido per le domande di sospensione e riduzione dell’attività lavorativa nel secondo semestre.