Il Comitato dei Delegati della Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza dei Geometri liberi professionisti (CIPAG) ha approvato il Bilancio di previsione 2018 con un risultato economico positivo di 15,4 milioni di Euro.
La spesa per l’erogazione delle prestazioni istituzionali si attesta nelle previsioni 2018 sui 513,7 milioni di Euro ed include oltre alle pensioni, le provvidenze straordinarie, le indennità di maternità delle professioniste e le spese per l’assistenza sanitaria che la Cipag offre gratuitamente a tutti gli iscritti.
Nel 2018 è inoltre previsto un potenziamento del welfare attivo da parte della Cassa con l’adozione di misure finalizzate ad ampliare il sostegno agli iscritti per l’intero arco della loro vita professionale e anche oltre il pensionamento. Le entrate contributive previste per il 2018 sono sostanzialmente stabili e si stimano in 520,4 milioni mentre le entrate per sanzioni, oneri accessori e interessi sui contributi sono attese per complessivi 36,3 milioni.
Per il 2018 si prevede inoltre la ripresa – dopo il calo legato alla crisi del comparto dell’edilizia - di un trend positivo per la professione con un incremento previsto dei redditi pari al 2%.
La gestione previdenziale presenta un saldo attivo di 27 milioni di Euro ed un rapporto tra i contributi complessivi - al netto delle contribuzioni di maternità - e la spesa complessiva per pensioni pari a 1,030. Per quanto riguarda la gestione patrimoniale, i dati previsionali di redditi e proventi patrimoniali per il 2018 evidenziano un risultato complessivo di gestione di 19,9 milioni, di cui 2,1 milioni relativi alla gestione immobiliare e 17,8 milioni relativi a quella mobiliare.
“Stiamo vivendo da molti anni le conseguenze di una congiuntura economica negativa che ha colpito soprattutto il settore dell’edilizia e le professioni, come la nostra, che vi operano. Oggi il sistema sembra essere in ripresa e riteniamo di poter guardare al futuro con maggiore fiducia”, commenta Diego Buono, Presidente CIPAG, che aggiunge: “La Cassa continuerà ad adottare tutte le iniziative utili a migliorare sia la tenuta economica dell’Istituto, in un’ottica di equità, sostenibilità e adeguatezza delle prestazioni, sia le attività professionali degli iscritti, rafforzando ancora di più le forme di welfare e supportando i più giovani attraverso misure che agevolino l’accesso alla professione e la loro crescita culturale e reddituale all’interno della stessa”.
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