“Utilizzare i proventi della doppia tassazione sulle Casse per accompagnare i giovani e le donne alla professione e supportare la loro capacità reddituale”.
È la proposta lanciata dal presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, davanti alla Commissione parlamentare di controllo sulle attività di previdenza degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, nel corso dell'audizione che si è svolta oggi a Palazzo San Macuto, sull'«Indagine conoscitiva sulla gestione del risparmio previdenziale da parte dei Fondi pensione e Casse professionali».
“Al di là dei principi di equità sociale, l'investimento delle Casse sui giovani iscritti alle rispettive categorie professionali determinerebbe una spinta decisa allo sviluppo del settore professionale (inteso come parte rilevante dell'economia del Paese) e di conseguenza alla crescita del Pil nazionale e di tutta la comunità” ha affermato Stella, sottolineando che gli enti di previdenza privata gestiscono patrimoni stimabili in circa 70 miliardi di euro, di cui buona parte attualmente già investiti in titoli dello Stato.
RISCHIOSI GLI INVESTIMENTI DELLE CASSE IN INFRASTRUTTURE. Cauta la posizione della Confederazione sugli investimenti delle Casse a sostegno dell'economia del Paese. Stella ha messo in guardia contro i rischi dell'incertezza normativa, fiscale e amministrativa che accompagnano gli investimenti pubblici e in infrastrutture e che potrebbero rendere gli investimenti delle Casse ancor più rischiosi di obbligazioni e titoli strutturati, tenuto conto che si tratta di enti di diritto privato.