“E’ estremamente grave, impraticabile e insostenibile che i progettisti incaricati dovranno redigere a titolo gratuito lo strumento urbanistico della città: ciò non riguarda soltanto il sacrosanto diritto a vedere adeguatamente remunerata ogni prestazione professionale, così come sancito da Costituzione e Codice Civile, ma, più in generale pone una questione profonda rispetto alla destinazione e alla qualità delle opere pubbliche realizzate nel nostro Paese”.
Così il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori commenta l’indizione di un Bando, predisposto dal Comune di Catanzaro, per il conferimento di incarichi professionali a titolo gratuito, volti alla selezione dello staff di progettisti esterni per la redazione del Piano Strutturale Comunale.
Il Cnappc condivide ed appoggia la protesta formulata dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Catanzaro.
“Ma non solo: senza entrare nel merito dei tanti principi giuridici che questa procedura andrebbe a ledere e al di là del discutibilissimo parere della Corte dei Conti secondo il quale le amministrazioni pubbliche potrebbero senza alcuna remora richiedere lavori gratuiti a soggetti ansiosi di autopromuoversi, risulta ancora più grave – aggiunge il Consiglio nazionale degli architetti - il mancato controllo e riconoscimento della qualità progettuale - perché di questo si tratta - che ha ed avrà come diretta conseguenza la compromissione dei requisiti di efficienza ed efficacia a cui deve tendere l’azione pubblica dal punto di vista dei risultati e dei controlli, tanto più importanti in un settore così delicato come quello della pianificazione urbanistica.”
“Che la protesta degli architetti non rappresenti una posizione corporativa – conclude il Cnappc - è testimoniato dal fatto che essa sia stata condivisa anche dagli altri Ordini professionali operanti nella città di Catanzaro (ingegneri, architetti, geologi, geometri, periti industriali, agronomi e forestali, commercialisti): si tratta, invece, della necessità di tornare al rispetto delle regole affinché la comunità possa usufruire di opere pubbliche utili, ben progettate e ben realizzate che ci auguriamo il Comune, tornando sui suoi passi, voglia garantire anche ai cittadini di Catanzaro”.