Le OO.AA. Nazionali dell’edilizia hanno inviato una formale lettera di diffida a tutte le Casse Edili/Edilcasse del sistema CNCE al fine di impedire che queste ultime procedano all’applicazione delle previsioni contrattuali dell’accordo firmato da ANCE-COOP e OO.SS. il 18 luglio u.s. alle imprese che applicano il CCNL sottoscritto dalle Associazioni Artigiane.
Come è noto, tali previsioni comporterebbero il versamento di contribuzioni economiche da parte di tutte le imprese iscritte alle Casse Edili, indipendentemente dal contratto collettivo applicato ai propri dipendenti.
Le Associazioni artigiane del settore edile ritengono quindi inaccettabile l’applicazione coercitiva alle imprese rientranti nel CCNL artigiani dell’edilizia di misure discusse e concordate in altri contratti collettivi. Hanno pertanto diffidato in via ufficiale tutte le Casse Edili/Edilcasse dall’applicare disposizioni contenute nel CCNL industria.
D’altro canto, le OO.AA. nazionali dell’edilizia mantengono ferma la decisione di non riaprire il tavolo delle trattative per il rinnovo del CCNL, fino a quando non verranno risolte tutte le questioni aperte dall’accordo tra ANCE-COOP/Sindacati che costituiscono un grave attacco all’autonomia contrattuale del comparto artigiano e non verrà chiarito in maniera inequivocabile che non è possibile pretendere che ciò che si stabilisce in un CCNL valga obbligatoriamente per altri ed autonomi contratti collettivi di lavoro.