Tra le figure professionali coinvolte, oltre ai dipendenti degli studi notarili e di avvocati, anche dipendenti degli studi dentistici, ingegneri, architetti, e in prospettiva verrà definita la classificazione delle professioni non ordinistiche.
Confprofessioni e i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno infatti siglato l’intesa che prevede un aumento salariale per il prossimo triennio di 85 euro a regime per il terzo livello.
Importanti gli elementi normativi introdotti nell’intesa di accordo. Si va dal riordino, semplificazione e snellimento del testo contrattuale alla rivisitazione della maturazione dei permessi nei confronti dei neoassunti, secondo una gradualità in relazione all'anzianità di servizio. È poi prevista l’introduzione di un contratto ad hoc per il reimpiego dei disoccupati di lunga durata e degli over 50, secondo una gradualità retributiva.
Quanto alla parte economica, le controparti hanno stabilito si assegnare gli incrementi retributivi in cinque tranche, senza corresponsione di una tantum, che verranno erogate dalla stipula del contratto triennale fino alla scadenza del 31 marzo 2018. L’intesa raggiunta oggi con i sindacati verrà sottoposta all’approvazione del Consiglio generale di Confprofessioni nelle prossime settimane.