Finora, le caratteristiche del lato posteriore della maggior parte delle celle solari rappresentavano un limite per l’efficienza dei dispositivi, a causa della presenza di contatti proprio sulla superficie inferiore. Cosa che ne limitava enormemente l'efficienza. Utilizzando un contatto “passivato”, gli scienziati del Fraunhofer ISE sembrano avere superato questo limite tecnologico.
Il nuovo contatto posteriore, denominato Topcon (Tunnel Oxide Passivated Contact), è costituito da un tunnel ultrasottile di ossido e uno strato sottile di silicio. La passivazione superficiale è di ottima qualità e il contatto posteriore offre una bassa resistenza per il trasporto dei portatori di carica. Questa nuova tecnologia, spiegano i suoi ideatori, permette di estendere il contatto all’intera superficie posteriore della cella solare, riducendo al minimo le perdite di resistenza.
Con Topcon, abbiamo sviluppato una tecnologia d'avanguardia per aumentare l'efficienza delle celle solari al silicio - dichiara il Prof. Stefan Glunz, direttore alla Divisione Celle solari del Fraunhofer ISE- siamo il primo istituto ad aver raggiunto una percentuale di efficienza superiore al 25%, agendo au quello che tutt'ora è considerato il 'tallone d'achille' delle celle fotovoltaiche.
Il team di ricerca ha lavorato sulla tecnologia per circa tre anni, nell'ambito del progetto FORTES, finanziato dal ministero federale tedesco per gli affari economici e l'energia e l'US Department of Energy.