Fisco

Centrale di progettazione delle opere pubbliche: informativa dei Geologi

A seguito di confronti informali con parlamentari di maggioranza ed esponenti del Governo, la Rete Professioni Tecniche ha rilevato che sull’articolo 17 della Manovra 2019 è ancora percorribile la strada della soppressione o della modifica

giovedì 6 dicembre 2018 - Redazione Build News

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Il Consiglio nazionale dei geologi ha trasmesso ai Presidenti degli Ordini Regionali dei Geologi una informativa sull’articolo 17 del disegno di legge di bilancio 2019 recante istituzione della Centrale di progettazione delle opere pubbliche. Di seguito riportiamo l'informativa.

Cari Presidenti,

a seguito di alcuni confronti informali con parlamentari di maggioranza ed esponenti del Governo, la Rete Professioni Tecniche ha avuto modo di rilevare che sull’articolo 17 del disegno di legge di Bilancio, recante l’istituzione di una Centrale di progettazione delle opere pubbliche, resta aperta una discussione interna alle istituzioni e risulta, dunque, ancora percorribile la strada della soppressione o della modifica di questa disposizione normativa.

L’articolo 17 (al momento accantonato dalla Commissione Bilancio al fine di essere discusso in Aula alla Camera), nel caso in cui venisse approvato nella sua attuale formulazione, produrrebbe effetti estremamente negativi, già evidenziati ai referenti istituzionali attraverso la relazione allegata alla presente. In particolare, ci si troverebbe di fronte alla eliminazione del principio di concorrenza in un settore oggetto di ordinarie procedure ad evidenza pubblica; ci sarebbe inoltre una drastica riduzione, per i giovani professionisti, delle possibilità di acquisizione di esperienze e competenze, oltre alla inopportuna sovrapposizione di ruoli tra controllori e controllati con conseguente riduzione sia della qualità delle prestazioni professionali e sia del livello di trasparenza relativo al processo di esecuzione delle opere pubbliche.

Inoltre, appare evidente a chiunque abbia contezza del mercato delle opere pubbliche l’assoluta inadeguatezza organizzativa e funzionale della costituenda struttura, poiché il contingente di personale tecnico che si pensa di assegnare agli uffici risulterebbe del tutto insufficiente rispetto alle necessità delle migliaia di pubbliche amministrazioni legittimate a rivolgersi alla Centrale per la progettazione di opere pubbliche, con il conseguente rischio di un imbuto operativo che porterebbe al dilatamento dei tempi di risposta ed alla riduzione della qualità della progettazione.

La Rete Professioni Tecniche quindi, ha da subito chiesto la soppressione dell’articolo 17, al fine di avviare un dialogo serio con il Governo per l’eventuale introduzione di una Centrale per la programmazione e monitoraggio delle opere pubbliche.

Dal punto di vista della Rete Professioni Tecniche, il rilancio degli investimenti in opere pubbliche in Italia può partire attraverso un grande piano di programmazione strategica delle infrastrutture, che consenta un controllo e un monitoraggio dei costi-benefici, comprenda la preventiva valutazione di impatto sociale delle opere e favorisca l’accesso al credito delle PA.

Nel rispetto dell’autonomia funzionale delle singole amministrazioni per quanto concerne procedure di progettazione, realizzazione e monitoraggio delle opere pubbliche, appare utile l’istituzione di una “cabina di regia” centrale che sia in grado di sviluppare valutazioni organiche e complessive sulle opere pubbliche.

Le proposte emendative presentate ai legislatori dalla RPT, allegate alla presente, hanno lo scopo di promuovere in primis la soppressione dell’articolo 17, ed in subordine la sua modificazione nel senso di orientare l’attività Centrale, come descritto, verso la programmazione ed il monitoraggio.

Secondo quanto appreso, le parti sostanziali della manovra finanziaria – tra cui quella in analisi – saranno oggetto di discussione e di revisione nell’ambito dell’esame del provvedimento in Senato, che avrà avvio tra qualche giorno dopo la chiusura della prima lettura alla Camera.

In ragione di quanto scritto, è fondamentale sottolineare l’urgenza di avviare una fase di informazione e di sensibilizzazione dei parlamentari a noi vicini, allo scopo di dare sostegno alle proposte emendative che saranno in linea con le nostre indicazioni.

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