Con la sentenza n. 2339/2016 depositata il 22 febbraio, la terza sezione del Tar Lazio ha respinto il ricorso dell’Asmel (società consortile costituita per aggregare gli appalti dei comuni) contro la delibera Anac n. 32/2015 con la quale l'Autorità nazionale anticorruzione ha bocciato la centrale di committenza costituita dall’Asmel.
Secondo i giudici amministrativi la centrale di committenza Asmel non è riconducibile ad alcuno dei modelli legali di soggetti aggregatori, per la presenza nella compagine consortile di un’associazione di diritto privato che resta tale anche se gli associati sono dei Comuni.
Ricordiamo che fino a questo pronunciamento del Tar Lazio, il Consiglio di Stato aveva confermato lo stop solo per le nuove gare della società consortile (LEGGI TUTTO).