Il 28 aprile è stata pubblicata la norma UNI 10682:2022 “Centrali di GPL per reti di distribuzione - Progettazione, costruzione, installazione, collaudo ed esercizio”, che sostituisce la UNI 10682:2010.
Questo documento definisce i criteri per la progettazione, la costruzione, l'installazione, il collaudo e l'esercizio di centrali di GPL con stoccaggio di capacità non maggiore di 50 m3, adibite all'immissione del GPL gassoso e dell'aria propanata in una rete di distribuzione per l'alimentazione di impianti civili.
Rientrano nel campo di applicazione della norma le reti canalizzate che abbiano le seguenti caratteristiche:
1) siano gestite in concessione;
2) non siano gestite in concessione, ma abbiano entrambe le seguenti caratteristiche: servano almeno 300 punti di riconsegna e prevedano l'utilizzo di suolo pubblico.
Le centrali sono essenzialmente costituite da un gruppo di stoccaggio del GPL, un gruppo di riduzione della pressione e impianti ausiliari, e possono anche comprendere un gruppo di vaporizzazione del GPL liquido e un gruppo di misura del gas immesso in rete.
Le centrali considerate nel documento sono destinate ad alimentare utenti prevalentemente domestici (ma anche utenti similari ai domestici, commerciali, artigianali, di piccole industrie, ecc.) mediante una rete di distribuzione (vedi la UNI 9165), derivazioni di utenza (vedi la UNI 9860), eventuali gruppi di riduzione finale della pressione (vedi la serie UNI 8827), gruppi di misura di utenza (vedi le UNI EN 1359, UNI EN 12480, UNI EN 14236) e infine impianti domestici (vedi la serie UNI 7129).
Si applica a centrali con stoccaggio di capacità non maggiore di 50 m3 siano esse con o senza impianto autonomo per il travaso con o e senza impianto di miscelazione del gas con aria.
In assenza di norme tecniche specifiche, la norma costituisce guida per centrali di capacità oltre i limiti suddetti.