Efficientamento energetico

Certificati Bianchi, dal Gse il bilancio 2014 e 1° quadrimestre 2015

Il ministro Guidi ha annunciato che nelle prossime settimane andranno in consultazione le nuove Linee guida per i Titoli di Efficienza Energetica

lunedì 25 maggio 2015 - Redazione Build News

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Dal 1°gennaio 2015 al 30 aprile 2015 il GSE, avvalendosi di ENEA ed RSE, ha concluso positivamente l’istruttoria tecnica di 3.361 richieste e progetti, di cui 185 Proposte di Progetto e Programma di Misura (PPPM) e 3.176 Richieste di Verifica e Certificazione dei Risparmi (RVC).

La conclusione delle istruttorie tecniche ha generato l’emissione di 1.659.073 TEE (Titoli di Efficienza Energetica).

È quanto emerge dai dati aggiornati del Gse sui procedimenti amministrativi conclusi e sui relativi Titoli di Efficienza Energetica (TEE) rilasciati durante il primo quadrimestre del 2015. 

PUBBLICATO IL RAPPORTO ANNUALE 2014. Il Gestore dei servizi energetici ha pubblicato anche il Rapporto Annuale 2014 sul meccanismo dei Certificati Bianchi, come previsto dall’art. 11 del Decreto Ministeriale 28 dicembre 2012.

Dai dati illustrati nel Rapporto, risulta che nel corso dell’anno 2014 sono stati presentati, nell’ambito del meccanismo dei Certificati Bianchi, 14.751 progetti, per i quali il GSE ha rilasciato complessivi 7.528.970 TEE, di cui 939.356 TEE generati dalle emissioni trimestrali di RVC standard. I risparmi di energia primaria conseguiti sono pari a 2,7 Mtep. Nel periodo 2006-2014 sono stati certificati risparmi addizionali di energia primaria pari a 20,4 Mtep ed emessi oltre 31 milioni di titoli di efficienza energetica.

+32% I TEE CUMULATI. L’incremento percentuale, in termini di TEE cumulati al 2014 rispetto all’anno precedente è pari al 32%, confermando la tendenza alla crescita del numero di titoli complessivamente rilasciati avviata dal 2012 in cui il volume cumulato di titoli rilasciati era pari a circa 17,5 milioni di TEE. Si registra, quindi, una sufficiente liquidità di titoli che potrà garantire l’ottemperanza agli obblighi in capo ai distributori.

641 NUOVI OPERATORI. Nel 2014, si evidenzia anche l’aumento del numero dei soggetti interessati con 641 nuovi operatori per un numero totale pari a 4.490 soggetti accreditati. L’83% dei nuovi soggetti accreditati nel 2014 si riferisce alle società di servizi energetici (SSE) che anche quest’anno rappresentano i soggetti più attivi nella presentazione dei progetti.

Crescono anche le società dotate di un sistema di gestione dell’energia certificato in conformità alla norma ISO 50001 rilevando una risposta positiva degli operatori all’ampliamento dei soggetti ammessi definito dal decreto Certificati Bianchi.

CRESCENTE INTERESSE DEGLI OPERATORI. Il meccanismo dei Tee “da un lato è uno degli assi prioritari per il conseguimento degli obiettivi nazionali di riduzione dei consumi finali fissati dalla SEN contribuendo per circa 5,5 Mtep/anno al 2020 e, dall’altro, rappresenta una grande occasione per la crescita economica ed industriale del Paese”, osserva il Gse.

Dalla pubblicazione del decreto Certificati Bianchi, che ha definito il nuovo periodo d’obbligo 2013-2016 e dai rilevanti aggiornamenti introdotti a partire dal 2011 con la pubblicazione delle nuove Linee Guida dell’Autorità, si è delineato un nuovo framework in cui gli attori del mercato possono operare al fine di ridurre i consumi di energia primaria negli usi finali.

I rilievi emersi dal Rapporto evidenziano che l’andamento complessivo del meccanismo denota un crescente interesse degli operatori, declinando tendenze strettamente legate allo sviluppo del contesto normativo.

GRADUALE SPOSTAMENTO DEL MECCANISMO DAL SETTORE CIVILE E TERZIARIO VERSO INTERVENTI INDUSTRIALI. In particolare si è assistito, in questi ultimi anni, ad un graduale spostamento del meccanismo dal settore civile e terziario verso interventi industriali realizzati soprattutto negli stabilimenti e nei cicli produttivi che si lega fortemente all’altra tendenza rilevante, ovvero al continuo aumento del tasso di richieste relative alle proposte di progetto e programma di misura (PPPM) e quindi dei metodi di valutazione a consuntivo (RVC-C), rispetto all’uso delle schede standard (RVC-S) che invece risultavano trainanti nei primi periodi d’obbligo antecedenti al 2012.

“Per il futuro del meccanismo, il previsto aggiornamento delle nuove linee guida dovrà dare un ulteriore impulso per la stabilizzazione del contesto delle regole e delle procedure al fine di rendere il sistema dei Titoli di Efficienza Energetica uno strumento di supporto per la realizzazione di interventi per l’incremento dell’efficienza energetica sempre più efficace”, conclude il Rapporto.

GUIDI (MISE): IL SISTEMA DEI TEE RICHIEDE ALCUNI CORRETTIVI. “Il principale strumento “di sistema” per la promozione dell’efficienza energetica è quello dei certificati bianchi. Tale meccanismo se, da un lato, ha prodotto risultati importanti, dall’altro lato ha messo in luce come si tratti di un sistema che richiede alcuni correttivi, per garantire che le risorse messe a disposizione siano utilizzate nel modo più efficiente”.

Lo ha detto nei giorni scorsi il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, durante un'audizione presso la commissione Industria del Senato (LEGGI TUTTO).

“Oggi i certificati bianchi coprono oltre il 50% degli obiettivi nazionali in tema di efficienza energetica. Il meccanismo grava sulle tariffe di elettricità e di gas. L’onere per il 2013 è ammontato a circa 710 milioni di euro, ripartiti per il 55% sulle tariffe elettriche e per il restante 45% su quelle del gas. Per il 2014, l’onere complessivo – tenuto conto che una quota dell’obbligo di ciascun anno può essere recuperata nelle annualità successive – è stimato dal GSE tra 500 e 870 milioni di euro”, ha ricordato Guidi.

“Gli investimenti in questo settore – ha sottolineato il ministro - hanno stimolato un mercato di tecnologie ad alta efficienza, molte delle quali sviluppate dall’industria nazionale, per la sostituzione o l’ammodernamento di componenti e processi produttivi”.

LE NUOVE LINEE GUIDA IN CONSULTAZIONE NELLE PROSSIME SETTIMANE. Il sistema, ha aggiunto la titolare del Mise, “è virtuoso ma ha bisogno di una operazione di manutenzione straordinaria, su cui il Ministero sta lavorando insieme al Ministero dell’Ambiente, al Gse e all’Enea. L’obiettivo è naturalmente quello di arrivare a un meccanismo che sia effettivamente in grado di premiare solo gli investimenti piu’ meritevoli.

Lo strumento per raggiungere quest’obiettivo è la definizione di nuove Linee Guida che metteremo in consultazione nelle prossime settimane”.

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