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Certificati Bianchi, lettera FREE a Guidi: “A rischio gli obiettivi di efficienza energetica”

Il meccanismo dei Tee, anche a causa di un imprevisto cambio delle regole imposte dal Gse a partire dal gennaio 2015, con alta probabilità non consentirà di raggiungere i target

venerdì 11 dicembre 2015 - Redazione Build News

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Il Coordinamento Free – fonti rinnovabili ed efficienza energetica, che raggruppa circa 30 associazioni del settore, ha scritto una lettera (IN ALLEGATO) indirizzata al Ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi.

Nella missiva si denuncia che la sfida del raggiungimento di ambiziosi obiettivi di efficienza energetica per l'Italia rischia di essere messa in pericolo dal cambio, improvviso e retroattivo, delle regole sul funzionamento del meccanismo dei certificati bianchi, voluto dal Gse ad inizio del 2015.

VOLONTÀ DEL GSE DI LIMITARE L’ACCESSO ALLE ESCO. “Il meccanismo dei certificati bianchi è lo strumento cardine per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica che l’Italia si è data recependo la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica… Purtroppo il meccanismo, anche a causa di un imprevisto cambio delle regole imposte dal GSE a partire dal gennaio 2015, con alta probabilità non consentirà di raggiungere il target stabilito dai decreti”, osserva il Coordinamento Free. “Gli aspetti più gravi riguardano la volontà del GSE di limitare l’accesso alle ESCO, impiegando largamente lo strumento dell’annullamento in autotutela dell’incentivo per investimenti già avviati o completati basando gli annullamenti su valutazioni che non appaiono sorrette dal quadro normativo e che determinano una disparità sostanziale tra gli stessi operatori”.

COP 21. Nella lettera non manca un riferimento alla Cop 21: “Dopo la COP21, ci si avvia ad un nuovo impulso a livello mondiale negli investimenti sull’efficienza e sulle rinnovabili; l’Italia in funzione dell’obiettivo di riduzione delle emissioni al 2030 nei comparti non ETS dovrà accelerare l’impegno sul versante dell’efficienza; la Commissione Europea sta rivedendo la Direttiva sull’efficienza 2012/27/EU per potenziarla in vista di obiettivi più ambiziosi. Visto questo quadro in movimento, si chiede: con quali strumenti il Governo italiano pensa di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di efficienza e di riduzione dei gas climalteranti al 2020 e al 2030?”.

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