Si è conclusa positivamente l'istruttoria condotta dal GSE per l'ammissione ai Certificati Bianchi dei progetti di efficientamento energetico presentati da TIM SpA a luglio di quest'anno, i quali interessando le reti fissa e mobile dell'intero territorio nazionale, sono tra i più grandi presentati in Italia.
Il perseguimento degli obiettivi di efficienza energetica passa, infatti, anche attraverso la realizzazione di investimenti per il potenziamento e l'evoluzione tecnologica delle infrastrutture essenziali per lo sviluppo di tutti i comparti produttivi e dei servizi del Paese, ivi incluse le reti delle telecomunicazioni.
“La transizione energetica è una delle sfide più grandi che il Paese ha di fronte. Il recente accordo del Consiglio ha alzato ulteriormente l'asticella, ricordando a tutti gli Stati membri quanto sarà fondamentale disperdere il minor quantitativo di energia possibile. Per questo è importante partire subito. Certamente il riconoscimento di oltre 1,4 milioni di titoli di Efficienza Energetica è una buona base di partenza per un grande piano di investimenti a livello infrastrutturale", ha dichiarato il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli.
Dal primo gennaio al 30 novembre 2020 il GSE ha concluso positivamente 1.606 istruttorie tecniche, per le quali ha riconosciuto complessivamente 1.433.069 Titoli di Efficienza Energetica. I progetti approvati sono ripartiti in 284 Progetti a Consuntivo (PC e PPPM), 31 Progetti Standardizzati (PS), e 1.291 Richieste di Verifica e Certificazione dei Risparmi (RC, RS e RVC).
“Con l'attenta gestione del meccanismo dei Certificati Bianchi e i tanti progetti approvati, riguardanti come in questo caso infrastrutture essenziali e di rilevanti dimensioni, il GSE conferma il suo ruolo di Istituzione determinante per lo sviluppo sostenibile del Paese, in grado di orientare e valorizzare la progettualità di imprese, cittadini e Pubblica amministrazione, in quel percorso chiamato transizione energetica che porterà alla realizzazione degli obiettivi europei e di quelli nazionali individuati dal PNIEC", ha detto il Presidente del GSE, Francesco Vetrò.