Il CIS (Certificato di Idoneità Statica) fa un passo avanti: sul sito dell’Ordine degli Ingegneri di Milano è ora finalmente disponibile una sezione apposita per caricare i documenti che compongono questa particolare procedura.
Secondo l’articolo 11 comma 6 del Regolamento Edilizio di Milano, il Cis deve essere emesso per tutti gli edifici che si trovano entro i confini del comune di Milano e che hanno già o che raggiungeranno i 50 anni d’obsolescenza entro il 2019. Le linee guida inerenti all’applicazione dell’articolo 11.6 espongono altresì le caratteristiche degli stabili che sono soggetti al Certificato di Idoneità Statica.
Sul sito dell’Ordine degli Ingegneri di Milano si deve caricare una copia conforme del Cis, mentre il documento originale resta in carico al proprietario dell’edificio in oggetto.
Il Cis non è un deposito amministrativo sostitutivo di eventuali altri atti da consegnare allo Sportello Unico dell’Edilizia per le pratiche tecniche, ad esempio denunce dei CA e SCIA. Il deposito di quest’ultime, infatti, resta di competenza dell’Amministrazione Comunale.
Prima di essere depositati, i documenti appartenenti al Cis devono essere convertiti in formato PDF e devono essere corredati di firma digitale del tecnico preposto alla stesura del Cis. È necessario, inoltre, che questa firma digitale sia in corso di validità all’atto della sottomissione.
Più di un documento può essere sottomesso per ogni pratica, ma la dimensione complessiva di quest’ultima, data dalla somma dei singoli documenti, non deve essere superiore ai 200 MB. Di conseguenza, è consigliabile non superare la risoluzione di 200 dpi per la qualità delle immagini inserite nei documenti del CIS.
Il deposito di ogni singolo CIS, indifferentemente costituito da uno o più documenti, comporta un costo di € 35,00 + IVA che potranno essere versati tramite PayPal o carta di credito abilitata al pagamento dopo che è stato eseguito il login al portale dell’Ordine. Seguendo le istruzioni presenti nella relativa sezione del sito, sempre in seguito al login, sarà anche possibile scaricare i documenti depositati al costo di € 10,00 + IVA. All’atto del deposito del CIS il sistema genera un codice specifico che servirà a scaricare un CIS esistente e che è rilasciato al tecnico che esegue l’upload. Sarà di competenza di quest’ultimo comunicare il codice specifico alle persone autorizzate a ricevere una copia della certificazione, ad esempio, proprietari, amministratori e notai.
Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano del Rio ha posto più volte l’accento sulla questione della sicurezza, a cui il CIS è collegato, alla luce degli edifici deteriorati, a rischio crollo o recentemente crollati in diverse località d’Italia, come il condominio di Torre Annunziata (NA).
In un’intervista lo stesso ministro ha lamentato la mancanza in Italia di una classificazione ufficiale degli edifici. Ecco il motivo della sua intenzione di rendere obbligatorio il CIS.
Riguardo a queste nuove disposizioni sul CIS, Stefano Faita, numero uno di Sicurcond Srl, azienda operante nel settore, si è così espresso: «Apprezziamo il fatto che ci siano sviluppi operativi nell’ambito del CIS grazie al portale dell’Ordine degli Ingegneri, che permette di ultimare l’intero iter procedurale per l’agibilità dei fabbricati – dichiara -. Auspichiamo che questa buona pratica sia estesa alle altre città della Lombardia e, quindi, in tutta Italia».