Progetti

Certificazione LEED Core & Shell V3 Platinum per gli impianti dell’ex Banco di Sicilia

Le soluzioni di climatizzazione Clivet hanno permesso a uno storico edificio milanese degli anni ‘30 di ottenere l’ambiziosa certificazione

venerdì 7 giugno 2019 - Redazione Build News

after intervention

La riqualificazione dell’ex Banco di Sicilia, storico edificio milanese degli anni ’30, adiacente al Duomo e alla Galleria Vittorio Emanuele II, ha dato come risultato un palazzo destinato a centro direzionale multi-tenant, con parte commerciale al piano terra e al piano mezzanino.

L’intervento ha previsto il mantenimento e il restauro delle facciate esterne caratterizzate da elementi architettonici classici, l’isolamento con cappotto esterno delle superfici della corte interna e la sostituzione di tutti i serramenti e elementi oscuranti. Sono stati inoltre sostituiti i sistemi di climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria, insieme al sistema elettrico, di allarme antincendio e di sicurezza. La corte interna è stata valorizzata con ampi terrazzamenti piantumati.

Il palazzo è composto da tre volumi, distribuiti in modo irregolare per creare una corte interna: il fronte principale è in via Santa Margherita e l’altro in via Silvio Pellico. L’area principale di via Santa Margherita ha sette piani fuori terra mentre quella in via Silvio Pellico ha sei piani fuori terra.

La progettazione impiantistica è stata supportata dall’adozione di strumenti evoluti di modellazione energetica dinamica che hanno consentito al team di comprendere le complesse interazioni tra le parti del sistema edificio-impianto e ottimizzare le scelte progettuali.

La sfida

L’obiettivo principale della committenza era quello di limitare il consumo di energia ed eliminare le emissioni inquinanti in sito. Si voleva anche sfruttare l’opportunità offerta dalle falde acquifere della città, che scorrono a una profondità di 35 metri con una temperatura quasi costante durante l’anno, che varia tra 12 e 14 gradi centigradi. La proprietà voleva realizzare un edificio che offrisse il massimo comfort non solo in termini di temperatura e umidità, ma anche di qualità dell’aria, pur contenendo i costi di gestione. L’intero progetto e la costruzione dovevano avvenire in una prospettiva “green”, in linea con i severi requisiti del protocollo LEED Core & Shell. La committenza voleva anche offrire agli utenti la massima autonomia, libertà e flessibilità d’uso. Grande importanza è stata data alla flessibilità dei sistemi e delle strutture in modo che potessero essere adattati a possibili modifiche future del layout interno in base alle esigenze degli inquilini.

Prima dell’intervento

L’edificio

Uffici di 6500 mq su 7 piani fuori terra, facciata di 1165 mq intorno al cortile interno, recupero del 95% dei rifiuti prodotti dall’edificio.

La soluzione

La climatizzazione è affidata a un sistema idronico evoluto. Il cuore dell’impianto è il sistema di rinnovo e purificazione dell’aria, costituito da due pompe di calore aria-aria Zephir3 a tutt’aria esterna dotate di recupero energetico di tipo termodinamico attivo e di filtrazione elettronica dell’aria con efficienza equivalente H10.

Le due unità Zephir3 estraggono ed espellono l’aria viziata dagli ambienti e ne recuperano l’energia termica, controllano automaticamente l’umidità e la temperatura dell’aria in ingresso attraverso il circuito frigorifero reversibile a controllo continuo di capacità, che genera potenza termica o frigorifera in grado di abbattere il carico dell’aria di rinnovo e contribuire al rimanente fabbisogno delle zone servite (fornendo in media + 24% di energia che può essere detratta dall’energia necessaria per le esigenze di climatizzazione).

Due pompe di calore geotermiche multifunzione ELFOEnergy Ground Medium2 MF producono automaticamente e contemporaneamente fluido caldo, fluido freddo e acqua calda sanitaria. Si tratta di pompe di calore acqua-acqua a recupero energetico, la cui commutazione funzionale avviene sul circuito idraulico e non agisce in modo complesso sul circuito frigorifero, a vantaggio dell’affidabilità globale dell’impianto. L’acqua di falda è utilizzata come fonte di energia, nel pieno rispetto delle prescrizioni delle autorità locali.

Sviluppato per ottimizzare le prestazioni energetiche dell’impianto, il sistema Clivet attiva la produzione di acqua refrigerata e acqua calda sui circuiti secondo necessità. Quindi stabilisce se il fluido secondario (caldo in estate e freddo in inverno) debba essere recuperato in altre parti dell’impianto. Ad esempio, è il caso del riscaldamento di stanze non soleggiate o del preriscaldamento dell’acqua calda sanitaria. Solo in caso di effettiva eccedenza energetica, il sistema di valvole automatico attiva lo scambio con il pozzo. Dopo lo scambio con il sistema Clivet, l’acqua viene nuovamente immessa nel sottosuolo, per mantenere il corretto equilibrio della falda. La diffusione del caldo e del freddo avviene tramite fan-coil. L’installazione è inoltre dotata di pannelli solari fotovoltaici in copertura.

I risultati

I sistemi adottati e la progettazione integrata edificio impianto hanno permesso di raggiungere l’ambizioso risultato PLATINUM della certificazione LEED Core & Shell.

Il sistema multifunzione che produce contemporaneamente acqua calda, acqua refrigerata e acqua calda sanitaria in base alle effettive necessità, riducendo al minimo il prelievo dell’acqua dalle falde acquifere, abbinato con il recupero termodinamico attivo delle pompe di calore Zephir per il rinnovo dell’aria, ha permesso di abbattere il consumo energetico e di conseguenza i costi di gestione. Il sistema idronico evoluto, incentrato sul tema del rinnovo dell’aria, elemento fondamentale nei moderni edifici molto isolati, ha permesso di soddisfare in modo ottimale i requisiti di qualità dell’aria, fondamentali per il benessere degli occupanti, oltre che le esigenze di controllo della temperatura e dell’umidità.

Lo sfruttamento delle falde acquifere, a una temperatura costante di 12-14 gradi, ha permesso di ridurre ulteriormente i costi di produzione di acqua calda e fredda a servizio del sistema di climatizzazione. L’installazione di pannelli solari fotovoltaici ha consentito lo sfruttamento dell’energia solare diretta, oltre a quella indiretta utilizzata dalle pompe di calore, per un edificio "green". La tipologia di impianti installati ben si adatta ad eventuali future trasformazione degli spazi interni in base alle esigenze degli inquilini, come richiesto dalla committenza.

Il team

  • Cliente: Kryalos SGR S.p.A. Fondo PACIFIC 1
  • Gestione del progetto: MCM S.r.l.
  • Coordinatore della sostenibilità: Tekser S.r.l
  • Progettazione architettonica: Asti Architetti S.r.l.
  • Progetto strutture: CeAS S.r.l.
  • Progettazione impianti meccanici: Tekser S.r.l.
  • Progettazione impianti elettrici: Tekser S.r.l.
  • Consulenza LEED per General Contractor: Greenwich S.r.l.
  • Commisioning Authority: Ing. Paolo Carbone

Sistema idronico potenziato

  • 2 pompe di calore geotermiche condensate ad acqua Clivet ELFOEnergy Ground Medium2
  • Impianto a fan coils per la diffusione del caldo e del freddo
  • Ventilazione meccanica controllata con recupero termodinamico attivo e flirtazione elettronica Zephir3 CPAN-XHE3
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