Con una nota, la Rete delle Professioni Tecniche (RPT) evidenzia che gli esponenti delle categorie dell'area tecnica abilitate alla progettazione di edifici ed impianti appartenenti alla RPT, ovvero circa 600.000 iscritti agli Albi, non possono essere esclusi dalla certificazione dei requisiti di Transizione 5.0, in quanto hanno le conoscenze, le competenze e l'esperienza di attività legate alle prestazioni energetiche e, quindi, alle diagnosi energetiche.
"L'onorevole Andrea de Bertoldi (Fratelli d'Italia), da sempre attento al mondo delle professioni, ha presentato, presso la Commissione Bilancio della Camera, un emendamento all'articolo 3 del decreto Pnrr, che, di fatto, escludeva tali professionisti", segnala la RPT.
L'attività di certificazione "è una diagnosi energetica, che il soggetto deputato effettua prima e dopo l'intervento progettuale di miglioramento del rendimento energetico", inizialmente "verificando la riduzione dei consumi energetici in base all'investimento pianificato", poi per accertare "la realizzazione dell'investimento che abbia avuto come risultato l'efficientamento energetico previsto".
Pertanto, sottolinea la Rete Professioni Tecniche, "una scelta legislativa che non tenga conto della richiesta di inclusione di soggetti abilitati e qualificati contenuta nell'emendamento di de Bertoldi creerebbe un'illegittima discriminazione tra professionisti esercenti attività già esistenti ovvero sovrapponibili nell'ordinamento a parità di conoscenze e competenze professionali, determinando un grave pregiudizio al mercato interno dei servizi professionali, nonché ai diritti dei consumatori, tale da impedire, restringere, o falsare il gioco della concorrenza all'interno del mercato interno dei servizi professionali".