Garantire la trasparenza e l'attendibilità delle certificazioni energetiche degli edifici, superando le attuali criticità.
Lo chiede una interrogazione ai ministri delle Infrastrutture, dell’Ambiente e dello Sviluppo economico, presentata dal presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, insieme alla deputata Chiara Braga, Responsabile nazionale Ambiente del PD.
ATTESTATI LOW COST MA POCO ATTENDIBILI. “Purtroppo in Italia – ricorda Realacci - continuano ad esserci diverse criticità sulla certificazione energetica del patrimonio edilizio: dalla mancata uniformità nel sistema di certificazione tra le diverse regioni alla farraginosità di controlli e sanzioni. Fino al fenomeno del facile rilascio degli Attestati di Prestazione Energetica, che mette sul mercato certificati ottenuti con questionari di autovalutazione online a basso costo, ma con scarsa attendibilità. Una pratica che danneggia l’azione di riqualificazione energetica degli edifici, nuoce agli operatori onesti e pregiudica la nascita di nuovi professionisti”.
INTERROGAZIONE. Realacci ha quindi “presentato insieme alla collega Braga una interrogazione ai ministri delle Infrastrutture, dell’Ambiente e dello Sviluppo economico invitandoli a superare queste criticità coinvolgendo istituzioni e professioni interessate e a garantire efficacia e controllo nell’attestazione delle prestazioni energetiche degli edifici”.
“L’efficienza energetica – sottolinea il presidente della commissione Ambiente della Camera - è una politica strategica sia per l’ambiente che per l’economia, dà infatti un contributo importante alla riduzione delle emissioni climalteranti e porta risparmi rilevanti sui consumi energetici e sulle bollette. Teniamo presente che tra una casa costruita bene e una costruita male dal punto di vista energetico passa una differenza di costi in bolletta pari a 1500/2000 euro l’anno”.