La competizione richiedeva ai partecipanti di progettare diversi complessi culturali e commerciali da realizzarsi a Ruichang in Cina, sulla sponda sud del fiume Yangtze e nei pressi di uno dei parchi tematici dedicati ai fiori più grandi del mondo.
Con il suo 'Wooden Orchids', Vincent Callebaut ha immaginato un grande complesso formato da un insieme di strutture di legno prefabbricate che emulano i petali di orchidee. L’architettura organica è generata da una struttura matematica, che segue le proporzioni della sezione aurea, direttamente ispirato dai petali di orchidee, secondo il principio della biomimetica, che imita la natura. Il risultato è un perfetto equilibrio tra pieni e vuoti, tra ombra e luce.
Gli interni sono stati sviluppati come spazi polifunzionali flessibili, che cambiano in base ai diversi flussi di visistatori durante l'anno. Pensato come modello, anche educativo, per pratiche di sostenibilità il 'Wooden Orchids' promuove l'eco-responsabilità puntando su punti vendita dove la sostenibilità la fa da padrona. Concept stores connessi, digitalizzazione, ove possibile e prodotti biologici, a km zero e tracciati.
In termini impiantistici, lo shopping centre, grazie allo sfruttamento di fonti rinnovabili e strategie passive, garantisce un risparmio energetico del 70%. Grazie a pannelli fotovoltaici che ricoprono metà del tetto, un sistema di climatizzazione geotermico e ampi spazi aperti che consentono la ventilazione e l'illuminazione naturale.