Con l'obiettivo di ridurre la dipendenza dal carbone, la Cina ha deciso di investire nel progetto di un reattore nucleare che dovrebbe produrre energia termica per il riscaldamento. Ad annunciarlo è stata la National Energy Administration (NEA) cinese nel corso di un incontro durante il quale è stato ufficializzato l'avvio di uno studio di fattibilità che è stato incaricato al China General Nuclear Group (Cgng) in collaborazione con la Tsinghua University.
Lo studio prevede l'individuazione di un sito nel nord della Cina e l'elaborazione di piani di emergenza, oltre a un lavoro di promozione del progetto e di comunicazione per sondare l’opinione pubblica.
Tecnologia a bassa temperatura NHR200-II
Il progetto prevede l'utilizzo della tecnologia del reattore di riscaldamento a bassa temperatura NHR200-II sviluppata dalla Tsinghua University. Una tecnologia che, secondo il CGNG, è sufficientemente matura ed è stata testata già a partire dagli anni '90.
Sicuro, flessibile e realizzabile in due anni
Il reattore NHR200-II, sempre secondo quanto dichiarato dal CGNG, è sicuro e garantisce il potenziale utilizzo in una vasta gamma di applicazioni: oltre alla generazione di elettricità, può essere utilizzato per fornire calore e acqua calda per il riscaldamento residenziale, per i processi industriali e per garantire energia nelle aree più remote. Essendo flessibile, può anche essere realizzato nelle vicinanze degli utenti finali e potrebbero volerci soltanto due o tre anni per la realizzazione.
Abbandonare il carbone
Il progetto sperimentale servirà come modello per progetti di riscaldamento a energia pulita in sostituzione del carbone- ha dichiarato Shu Guongang, vicedirettore di Cgng- E potrà quindi rappresentare un passo importante verso la riduzione dell'inquinamento atmosferico.