Efficientamento energetico

Cip6 e Conto Termico, Gse lancia operazione trasparenza. Attivo il portale Open Data

Disponibili tutti i dati su impianti incentivati, soggetti beneficiari e importi percepiti. Online anche il portale sulle verifiche e ispezioni effettuate sugli impianti FER

giovedì 29 ottobre 2015 - Redazione Build News

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Il Gse ha attivato sul suo sito web le sezioni “Open Data” (opendata.gse.it) e “Verifiche e Ispezioni” (bancadativerifiche.gse.it/report.html) che mettono a disposizione, rispettivamente, tutti i dati relativi ai regimi Cip6 e Conto Termico, e i dati sulle verifiche effettuate sugli impianti alimentati a fonti rinnovabili.

Entrambi i portali sono raggiungibili anche dalla Home Page del sito: Open Data dal menù in alto destra, mentre la Banca dati Verifiche e Ispezioni è accessibile cliccando sul banner dedicato.

OPERAZIONE TRASPARENZA. L’iniziativa rientra nella più ampia operazione “Trasparenza” avviata dal Gestore dei servizi energetici per divulgare, entro i primi mesi del 2016, tutti gli incentivi pubblici erogati anno per anno.

I due portali, spiega il Gse, “nascono dalla volontà del nuovo Consiglio di Amministrazione del GSE di dare la massima trasparenza sui servizi offerti al cittadino, agevolando e semplificando la divulgazione delle informazioni e dei dati. In quest’ottica la trasparenza evolve da obbligo giuridico a criterio di gestione efficiente dei processi di assegnazione ed erogazione degli incentivi”.

OPEN DATA. Nella sezione Open Data saranno pubblicati, in formato aperto, tutti i dati gestiti dal Gse, categorizzati per argomento, che potranno essere consultati e utilizzati da operatori pubblici e privati. L’obiettivo è anche quello di agevolare la condivisione e il confronto di informazioni tra gli Enti e le Istituzioni pubbliche.

VERIFICHE. Per quanto riguarda le verifiche, nel 2014 il Gestore ha effettuato 3.792 ispezioni su impianti alimentati a fonti rinnovabili, delle quali 3.008 con sopralluoghi e 784 documentali, incrementando così del 43% il volume dei controlli rispetto al 2013.

L’attività di controllo ha accertato che nel corso del 2014 sono stati indebitamente percepiti oltre 70 milioni di euro che equivalgono, per il periodo residuo d’incentivazione o a vita intera, a un mancato esborso da parte del Gse di quasi 357 milioni di euro.

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