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Circolazione dei crediti Superbonus e bonus edilizi: in Puglia stabiliti i criteri attuativi

La Giunta regionale della Puglia ha approvato i criteri e le modalità di attuazione della legge regionale 20 ottobre 2023, n. 25 per lo sblocco dei crediti edilizi incagliati

mercoledì 8 maggio 2024 - Alessandro Giraudi

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Sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 37 del 6 maggio 2024, è pubblicata la Deliberazione della Giunta regionale 30 aprile 2024, n. 548 con la quale la Regione ha approvato criteri e modalità di attuazione della legge regionale 20 ottobre 2023, n. 25 “Circolazione dei crediti di imposta”, finalizzata a svuotare i “cassetti fiscali” delle banche, che contengono i crediti d’imposta dei bonus fiscali, per  consentire alle stesse banche di concedere nuovi finanziamenti almeno per pari importo.

Il provvedimento era atteso soprattutto dalle imprese e in particolare da quelle del settore delle costruzioni.

I criteri e le modalità di attuazione della legge

La delibera della Giunta pugliese stabilisce che le due società a totale partecipazione pubblica aventi i requisiti previsti dalla legge, Aeroporti di Puglia spa e Acquedotto pugliese spa, pur trattandosi di una fattispecie non espressamente prevista dal Codice dei contratti, procederanno alla selezione degli istituti bancari dai quali acquistare i crediti di imposta mediante avviso pubblico, in applicazione del principio dell’accesso al mercato, previsto dall’art. 3 del d. lgs. n. 36 del 2023 (c.d. Codice dei contratti).

I crediti oggetto di cessione dovranno obbligatoriamente essere ricompresi tra quelli assoggettati alla più stringente disciplina del D.L. antifrode, oggi confluito negli art. 119 e 121 del D.L. 34/2020 convertito con L. 77/2020 e nella legge di Bilancio 2020, altrimenti noti come “Crediti Targati” ed essere stati comunicati, in sede di cessione, all’Agenzia delle Entrate a partire dal 1° maggio 2022.

Viene confermato il plafond annuo massimo cedibile da parte dei soggetti cedenti, proposto dal Tavolo tecnico, e viene stabilito, pertanto, che ciascuna Banca non potrà offrire un valore nominale annuo di crediti superiore ad € 10.000.000,00; tale tetto massimo è fissato in € 5.000.000,00 annui per il caso di BCC; i contratti quadro di cessione, all’esito degli avvisi pubblici di selezione, avranno durata semestrale.

I criteri di valutazione della propria capacità di compensazione fiscale annua, utilizzati e proposti dalle due società appaiono condivisibili e, pertanto, vengono quantificate in 37 milioni per la società Aeroporti di Puglia spa e in 50 milioni per Acquedotto Pugliese spa.

I contratti che saranno sottoscritti fra le banche e le due società dovranno prevedere, quale specifica modalità di esecuzione del contratto, l’impegno della Banca a rispettare il Piano di Reimpiego secondo i tempi e i modi ivi previsti; detto Piano dovrà indicare i tempi e le modalità di reimpiego della capacità fiscale liberata, tramite l’acquisizione di ulteriori crediti di imposta relativi a interventi di cui all’articolo 119 del d.l. 34/2020, convertito, con modificazioni, dalla l. 77/2020, su immobili ubicati nel territorio pugliese ed effettuati da imprese aventi sede legale e/o operativa nella Regione Puglia alla data di avvio dei medesimi interventi.

Leggi anche: “Crediti incagliati Superbonus e bonus edilizi: la Regione Puglia vara la legge

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