È stato presentato ieri, al Maxxi di Roma, il concorso internazionale per il "Progetto Flaminio" bandito il 23 dicembre scorso e che porterà alla rigenerazione dell'ex stabilimento militare di Via Guido Reni, di proprietà del fondo FIV gestito da CDP Investimenti Sgr, attraverso la progettazione di un'area di 5,1 ettari tra residenze, strutture commerciali e spazi pubblici che ospiterà la futura Città della Scienza.
La conferenza di presentazione, che ha registrato una notevole affluenza di architetti, urbanisti, giornalisti e abitanti dell'area, ha visto la partecipazione dell'Assessore alla Trasformazione urbana di Roma Capitale, Giovanni Caudo, del direttore di Maxxi Architettura Margherita Guccione, dell'Assessore Assunta Santoriello del Municipio II di Roma e del direttore generale di CDPI Sgr, Marco Sangiorgio.
Il programma prevede di collocare residenze private per 29 mila mq, alloggi sociali per 6 mila mq, strutture ricettive e commerciali per 10 mila mq. La Città della Scienza occuperà 27 mila mq.
CONCORSO IN DUE FASI. Il concorso è strutturato in due fasi: nella prima i progettisti dovranno inviare curriculum vitae e una proposta puramente indicativa, poi saranno selezionati sei gruppi che parteciperanno alla seconda fase progettuale con tre incontri successivi di discussione con la giuria.
PROGRAMMATI 2 MILIARDI DI INVESTIMENTI. "Abbiamo un milione di mq da sviluppare, con 750 milioni di asset immobiliari in portafoglio e 2 miliardi di investimenti programmati - ha dichiarato Marco Sangiorgio riferendosi al portafoglio immobiliare del fondo FIV - L'asse Maxxi - Auditorium è l'unico luogo di Roma in cui è stato realizzato qualcosa importante negli anni recenti da un punto di vista urbanistico. Il Progetto Flaminio non è una operazione speculativa: tuttavia noi utilizziamo risparmio dei privati e quindi dobbiamo far rendere i nostri investimenti. Ora serve scegliere il progetto più bello possibile".
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