Italia Solare è soddisfatta dell’esito della votazione al Parlamento Europeo dello scorso 16 gennaio sul Clean Energy Package “perché sono state prese delle scelte fondamentali per la transizione energetica dalla generazione centralizzata da fonti fossili alla generazione distribuita da fonti rinnovabili”.
L’innalzamento dell’obiettivo generale al 35% della domanda energetica coperta dalle rinnovabili “è il segnale più evidente – sottolinea l'associazione - di questo deciso passo verso la decarbonizzazione dell’Europa, ma sono state prese anche altre decisioni assolutamente significative, tra cui:
- l’impegno degli stati membri a semplificare gli iter autorizzativi
- una visibilità di almeno 5 anni sui quadri normativi
- la messa al bando di ogni intervento retroattivo (chiaro riferimento al Governo italiano e al suo “Spalmaincentivi”)
- l’incoraggiamento a organizzare aste per i grandi impianti fotovoltaici e ancora tariffe in conto energia per incrementare la diffusione degli impianti fotovoltaici di piccole dimensioni
- la possibilità per proprietari di impianti, consumatori di energia e prosumer (proprietari e consumatori nello stesso tempo) di consorziarsi per condividere gli investimenti (negli impianti fotovoltaici comprensivi anche di accumuli) e l’utilizzo dell’energia da fonte fotovoltaica
- l’energia da fotovoltaico non potrà essere gravata da tasse, spese e oneri
- la vendita dell’energia fotovoltaica agli aggregatori e tramite accordi di acquisto (i cosiddetti Power Purchase Agreement)”.
Con questi provvedimenti – dichiara Paolo Rocco Viscontini, Presidente di Italia Solare – l’Europa si mette decisamente alla guida di un cambiamento di modello energetico epocale, che deve essere realizzato al più presto, vista l’urgenza determinata dai cambiamenti climatici. È inoltre necessario che il Vecchio Continente si impegni affinché anche il resto del mondo segua i medesimi obiettivi.
“È pur vero che stiamo ancora parlando di indirizzi, che richiedono azioni perché dalle belle intenzioni si passi ai risultati concreti.”
Italia Solare “proseguirà ancora più convinta la sua collaborazione all’interno di Solar Power Europe, il cui ruolo è stato determinante per il raggiungimento di questo risultato, perché l’Unione Europea ponga in essere tutto ciò che serve per obbligare gli Stati Membri a perseguire obiettivi ambiziosi e virtuosi verso una rapida ed efficace decarbonizzazione del sistema energetico”.
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