Al piano terra si trovano il ristorante e le altre aree comuni come il bar, la lobby e la biblioteca, nonché l’accesso esclusivo alla spiaggia riservata. L'albergo offre anche un’ampia area conferenze, aperta tutto l’anno così come la ricca zona spa con sauna, area wellness e fitness e una grande piscina indoor-outdoor.
Dal secondo all’ottavo piano si distribuiscono le 126 camere, divise in 101 doppie, 7 suite e 18 appartamenti.
La vicinanza con Venezia, ma anche e soprattutto l’ampiezza e la cura dei servizi offerti, permettono a questo albergo di rimanere aperto durante tutto l’anno, superando i limiti di stagionalità imposti alle strutture tradizionali che sorgono lungo il litorale.
FOCUS SULLA CLIMATIZZAZIONE
Un ambiente moderno e ricercato come quello del nuovo Falkensteiner Hotel&Spa di Jesolo, non poteva trascurare un aspetto tanto importante per i propri ospiti come il comfort interno. Rinfrescare puntualmente le stanze, riscaldare l’acqua della piscina nelle stagioni fredde, ancora rinfrescare una sala riunioni affollata in inverno mentre si riscaldano le stanze occupate dagli altri ospiti, sono tutte peculiarità di cui l’impianto di climatizzazione di una struttura ricettiva di questo livello deve poter disporre.
Unità polivalenti Climaveneta
Con questi obiettivi, uniti a quello dell’efficienza energetica, i progettisti di Saind Ingegneria hanno studiato l’impianto di climatizzazione del nuovo hotel. Il suo cuore si compone di 2 unità polivalenti ERACS2-Q/-/XL-CA 2722 della gamma INTEGRA, 9 unità trattamento aria WIZARD ed 1 controllore di tipo MANAGER 3000, tutto fornito da Climaveneta.
L’ing. Paolo Carvani dello Studio Saind di Piacenza afferma “Le unità polivalenti sono in grado di produrre acqua calda e fredda simultaneamente sfruttando il recupero nella produzione di entrambi i liquidi e quindi massimizzando l’efficienza energetica dell’edificio durante tutto l’anno. Questo porta con se anche un consistente risparmio economico, specificamente richiesto dalla proprietà fin dalle prime fasi di commissioning”.
Risparmi energetici
Da un’attenta analisi energetica condotta su questo albergo è emerso che grazie all’installazione di pompe di calore polivalenti è possibile ottenere una riduzione delle emissioni di CO2 del 40% rispetto ad impianti tradizionali chiller più caldaia e del 23% rispetto ad un impianto pompa di calore più caldaia. Ancora un impianto innovativo di questo tipo consente all’hotel di ottenere un risparmio energetico del 56% rispetto ad una struttura tradizionale, con un risparmio in bolletta di circa 270.000€ all’anno. Grazie al considerevole risparmio reale ottenuto da subito, il payback per questo tipo di impianti è di soli 2 anni, esclusi i recenti ecoincentivi a vantaggio delle strutture alberghiere.