“Vuoi rottamare la cartella di Equitalia? Allora corri il rischio di dare l’addio al Durc, il documento che certifica il regolare pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali e che è decisivo per partecipare a gare e appalti pubblici. E’ il pericolo che pende sul capo di 300mila imprese se non verrà colmata al più presto questa grave lacuna normativa”.
Lo si legge in un comunicato della Cna.
“Per avere un’idea della portata dell’operazione, i debiti con il fisco, riferiti alle imprese, oggi in corso di rateizzazione superano l’importo di 19 miliardi. E’ indispensabile, allora, che il Governo corra ai ripari. Le imprese, per poter lavorare, chiedono – conclude la Cna - che la regolarità del Durc venga riconosciuta all’atto della domanda di rottamazione del debito”.
Ricordiamo che lo scorso 30 marzo il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luigi Bobba, rispondendo a una interrogazione in commissione Lavoro della Camera, ha annunciato che “d'intesa con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, è in corso di definizione un'apposita disposizione, da inserire nel primo veicolo normativo utile, che si propone di risolvere le criticità in merito ai rapporti tra la procedura di definizione agevolata delle cartelle emesse dall'Agente di riscossione e la normativa attualmente vigente che regola i presupposti per il rilascio del Documento unico di regolarità contributiva”.
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