CNA Installazione Impianti ha definito “surreale” la chiamata in causa del settore impiantistico e del CCNL metalmeccanico artigiano nell’allarme contro il lavoro nero lanciato dai sindacati del settore edile. Secondo questi ultimi, nel CCNL verrebbero infatti inquadrati impropriamente migliaia di lavoratori “edili”.
CNA ribatte ricordando il contenuto delle risposte che il Ministero del Lavoro ha dato a diversi interpelli: già 15 anni fa (risposta ad interpello prot. n. 3144 del 22 dicembre 2005), il Ministero del Lavoro, nell’affrontare la tematica relativa al rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), aveva chiarito che “le Casse edili sono abilitate al rilascio del DURC alle imprese inquadrate nel settore edile. Viceversa, con riferimento alle imprese inquadrate in altri settori, abilitati al rilascio dei rispettivi documenti di regolarità contributiva sono l’INPS e l’INAIL”, confermando la totale legittimità del CCNL metalmeccanico artigiano quale contratto di riferimento per i lavoratori del settore impiantistico.
“Ciò vale a sottolineare – si legge inoltre nella risposta ministeriale del 23 dicembre 2008 a un successivo interpello di CNA Impianti (n. 56/2008) – che l’obbligo di iscrizione alle Casse edili, peraltro chiarito da questo Ministero con la circolare n. 5/2008 proprio in relazione al rilascio del DURC, ricorre esclusivamente per le imprese inquadrate o inquadrabili nel settore dell’edilizia, con la esclusione pertanto delle imprese rientranti nell’ambito di applicazione del CCNL metalmeccanico comunque operanti nelle realtà di cantiere”.
Ne consegue che i lavoratori del settore impiantistico non possono in alcun modo essere compresi nel settore dell’edilizia.
Con la sottoscrizione del rinnovo del CCNL metalmeccanico artigiano dell’aprile 2018 – ha dichiarato Carmine Battipaglia, Presidente CNA Installazione e Impianti – abbiamo riaffermato con forza e chiarezza, anche con una dichiarazione congiunta delle parti imprenditoriali e sindacali, che per tutte le imprese del settore della installazione di impianti, cosi come classificate dal DM 37/08, il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di riferimento è il CCNL Area Meccanica. Qualsiasi riferimento ad un altro contratto di lavoro o ad un ipotetico e non meglio identificato ‘contratto di cantiere’ è totalmente fuori luogo e privo di alcuna attinenza, anche contrattuale, con la realtà del settore impiantistico.