“Le linee guida che oggi abbiamo approvato, e che sono in corso di affinamento, sono sull'offerta economicamente più vantaggiosa, sul Rup, sul direttore dei lavori, sul direttore dell'esecuzione e sui servizi di ingegneria”.
Lo ha reso noto il presidente dell'Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, nell'audizione di ieri dinanzi alle Commissioni riunite Ambiente di Camera e Senato sul processo di attuazione del nuovo codice degli appalti.
RINVIO PER LE LINEE GUIDA SU GARE SOTTOSOGLIA E COMMISSIONI ESTERNE. Cantone ha auspicato che “la settimana prossima saremo in grado di approvare anche le linee guida sul sotto soglia, perché, devo dire, stiamo avendo problemi dovuti alla enormità di contributi che sono arrivati, tutti di grande spessore”.
Difficoltà analoghe “ci sono anche sulle linee guida sulle commissioni di gara. Sono andate già in consultazione; credo che riusciremo ad approvarle nella prima settimana di luglio”, ha riferito il presidente Anac. Tutte le Linee guida passeranno poi al vaglio delle commissioni parlamentari e del Consiglio di Stato.
PREOCCUPAZIONE PER LA RIDUZIONE DELLE GARE, MA “NON È PARTICOLARMENTE GIUSTIFICATA”. “Esprimo un po' di preoccupazione per questa prima fase di applicazione del codice perché sentiamo da più parti questa riduzione molto pesante del numero delle gare d'appalto che ci sarebbe”, ha detto Cantone. Una flessione “che tutto sommato noi non riteniamo sia particolarmente giustificata – ha aggiunto - perché il sistema così come è emerso dal parere è riuscito a individuare un meccanismo che non necessita di un intervento diretto delle linee guida, nel senso che, sostanzialmente, la possibilità di applicare il regolamento consente immediatamente l'applicazione di tutte le disposizioni del codice. Segnaliamo però questo dato che – ha riconosciuto Cantone - è oggettivo e che viene evidenziato anche dai giornali e che stiamo anche noi monitorando, che c'è una grande preoccupazione che ha portato anche a una riduzione delle gare, soprattutto delle gare di più elevato livello”.
ANCE: L'INCERTEZZA STROZZA IL MERCATO, NECESSARIA UNA MORATORIA FINO AL 1° GENNAIO 2017. “Considerata l’incertezza le stazioni appaltanti navigano a vista e le imprese sono in grande difficoltà. Per questo siamo molto preoccupati e chiediamo una riflessione aggiuntiva se non vogliamo che il nostro settore scompaia lentamente”, ha dichiarato il presidente dell'Ance Claudio De Albertis nel corso di un convegno di Federcostruzioni. “A maggio c’è stata una caduta degli importi dei bandi del 76% perché stazioni appaltanti e imprese vivono uno stato di grande confusione”, ha evidenziato De Albertis. Secondo l'Ance è necessaria una moratoria fino al 1° gennaio 2017 in modo da consentire a tutte le amministrazioni di “digerire” le nuove disposizioni.