È stato depositato in commissione Bilancio al Senato un emendamento al decreto Fiscale collegato alla manovra finanziaria che abbassa dall'80% al 60%, per i titolari di concessioni autostradali, la quota di contratti di lavori, servizi e forniture relativi alle concessioni di importo pari o superiore a 150mila euro, relativi alle medesime concessioni autostradali, da affidare mediante procedura a evidenza pubblica. L'emendamento, di cui è primo firmatario Daniele Borioli del Pd, modifica l'articolo 117 del nuovo Codice Appalti e stabilisce che la restante quota del 40% può essere realizzata "da società direttamente o indirettamente controllate o collegate, ovvero tramite operatori individuati mediante procedura a evidenza pubblica, anche di tipo semplificato".
"Non apprezzo che si modifichi il Codice dei contratti tramite una legge finanziaria, visto che si può fare con un decreto correttivo. Ci rimettiamo però alle decisioni del Parlamento", ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, nel suo intervento ieri all'assemblea annuale dell'Aiscat, rispondendo alle preoccupazioni manifestate dal presidente dell'associazione delle concessionarie autostradali Fabrizio Palenzona, che ha puntato l'indice contro la ripartizione 80-20% dei lavori in affidamento, chiedendone la revisione.
Per Delrio, se questo "crea difficoltà, si può pensare a un correttivo ad hoc al codice dei contratti compatibilmente con le regole Ue".
Comunque, "ho talmente tante colpe che non mi voglio prendere quelle degli altri": "noi abbiamo seguito a una delega del Parlamento, che prevedeva la ripartizione 80-20 e ne abbiamo preso atto". "Ora il Parlamento la sta rivedendo e noi ne prendiamo atto", ha concluso il ministro delle Infrastrutture. (fonte: Adnkronos)
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