Nella Gazzetta Ufficiale n. 23 del 28 gennaio 2017 è stato pubblicato il decreto 11 gennaio 2017 con il quale il Ministero dell'Ambiente, ai sensi dell'art. 2 del decreto interministeriale 11 aprile 2008, adotta i criteri ambientali minimi di prodotti/servizi per la «Fornitura e il servizio di noleggio di arredi per interni» (allegato 1); «Affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici» (allegato 2); «Forniture di prodotti tessili» (allegato 3).
L'aggiornamento dei Criteri Ambientali Minimi (“CAM”) si è reso necessario dalle innovazioni tecniche e commerciali del mercato e soprattutto dal nuovo Codice degli appalti (decreto legislativo n. 50/2016).
I nuovi criteri ambientali minimi sostituiscono rispettivamente: Allegato 2 «Criteri ambientali minimi per l'acquisto di arredi per ufficio» del decreto ministeriale del 22 febbraio 2011 (Supplemento ordinario n. 74 alla Gazzetta ufficiale n. 64 del 19 marzo 2011); Allegato 1 «Criteri ambientali minimi per l'affidamento del servizio di progettazione per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e per la progettazione e gestione del cantiere» del decreto ministeriale del 24 dicembre 2015 (Gazzetta Ufficiale n. 16 del 21 gennaio 2016) e Allegato 2 «Criteri ambientali minimi per l'acquisto dei serramenti esterni» del decreto ministeriale del 25 luglio 2011 (Gazzetta Ufficiale n. 220 del 21 settembre 2011); Allegato 1 «Criteri ambientali minimi per l'acquisto di prodotti tessili» del decreto ministeriale del 22 febbraio 2011 (supplemento ordinario n. 74 alla Gazzetta Ufficiale n. 64 del 19 marzo 2011).
AGGIORNAMENTO. I criteri ambientali minimi verranno aggiornati, laddove opportuno, in base all'eventuale innovazione tecnologica, all'evoluzione del mercato di riferimento nonché ai risultati derivanti dall'applicazione del documento.
CAM SULL’EDILIZIA, ALLINEATO IL DOCUMENTO PRODOTTO NEL 2015 AL NUOVO CODICE DEGLI APPALTI. Per i CAM sull’Edilizia, cioè sull’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, la ristrutturazione, la manutenzione di edifici per la gestione dei cantieri della pubblica amministrazione, viene allineato il documento prodotto nel 2015 al nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs 50/2016) inserendo i riferimenti agli ultimi decreti attuativi e al nuovo Conto Termico.
CRITERI SOCIALI PER LA FORNITURA DI PRODOTTI TESSILI. Per la fornitura di prodotti tessili, quali ad esempio divise da lavoro, tendaggi e tappezzeria, sono introdotti nuovi criteri, tra cui quelli ‘sociali’: ci si assicura cioè che lungo tutta la filiera questi beni siano prodotti garantendo condizioni di lavoro dignitose, nel rispetto dei diritti umani e dei lavoratori. Sono stati inoltre inclusi requisiti prestazionali (resistenza alla lacerazione, variabilità della dimensione dopo il lavaggio e solidità dei colori) che incidono indirettamente sull’ambiente, procrastinando nuovi acquisiti e prevenendo la produzione di rifiuti. E’ stato aggiunto il criterio sull’ecodesign e il divieto di acquistare alcune categorie di prodotti usa e getta, cosi come sono state aggiornate le indicazioni sulle sostanze pericolose e le norme su verifiche e analisi di laboratorio. Nell’ottica dell’economia circolare, sono valorizzati gli articoli tessili costituiti da fibre riciclate e i prodotti “preparati per il riutilizzo”.
ARREDI PER INTERNI. Sulla fornitura e il servizio di noleggio di arredi per interni, dunque ad esempio mobili per ufficio, arredi scolastici o archivi, sono stati aggiornati i criteri sulle sostanze chimiche e ne sono stati inseriti diversi sulla progettazione ecocompatibile: privilegiando l’agevole riparazione o la composizione e scomposizione degli arredi per una loro ricollocazione in altri ambienti di lavoro.
Un capitolo a parte è dedicato al noleggio degli arredi, pratica ancora poco diffusa in Italia, per favorire il riutilizzo dei prodotti già esistenti.
I nuovi Cam sono stati definiti nell’ambito del Comitato di gestione del Piano d’Azione per la sostenibilità dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione (PAN GPP), con la presenza, oltre che della Direzione Generale per il Clima e l’Energia del ministero dell’Ambiente, anche dei funzionari competenti dei ministeri dello Sviluppo e dell’Economia.