In una nota i Segretari Generali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, Vito Panzarella, Franco Turri e Alessandro Genovesi, intervengono nel dibattito sulla riforma del nuovo Codice dei contratti pubblici (decreto legislativo n. 50/2016) che in questi giorni ha visto articolate prese di posizione da parte di molti, tra cui il neo ministro pentastellato alle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli, il presidente dell'Autorità anticorruzione Raffaele Cantone, l'Associazione dei costruttori edili (Ance) e altre associazioni del settore.
“In questo Paese”, dichiarano i rappresentanti dei sindacati del settore edile, “non vi può essere una visione ideologica su tutto e a prescindere. Il Codice degli Appalti, come tutte le normative complesse, può essere cambiato e migliorato soprattutto in termini di semplificazione delle procedure e di accelerazione dell’avvio di cantieri. Ovviamente come saremo i primi a sostenere semplificazione e sburocratizzazione saremo i primi a contrastare chi vuole tornare al General Contractor o alla filosofia della Legge Obiettivo”.