L'Associazione nazionale dei costruttori edili (Ance) ha aggiornato il suo vademecum “Appalti pubblici: anomalia e congruità dell’offerta” alle novità introdotte dal Decreto Semplificazioni – Decreto-legge n. 76/2020 recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale“, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.178 del 16-7-2020 – Suppl. Ordinario n. 24.
Ad un anno dal decreto legge n. 32/2019, cd. “Sblocca Cantieri” convertito, con modificazioni, dalla legge n. 55/2019, sono giunte diverse indicazioni dalla giurisprudenza sull’individuazione della soglia di anomalia e sulla valutazione della congruità delle offerte.
Tali indicazioni hanno interessato soprattutto, ma non solo, i diversi aspetti della disciplina prevista dall’art. 97 del Codice dei contratti che prevede due metodi di calcolo (cd. sistema “antiturbativa”), scelti sulla base del numero delle offerte ammesse (inferiore o superiore a 15), da applicare quando la stazione appaltante opti per il criterio di aggiudicazione del prezzo più basso.
A seguito di tali novità, l’ANCE ha ricevuto numerose richieste di chiarimento in merito alle modalità di calcolo della soglia di anomalia e di valutazione sulla congruità dell’offerta.
Il Vademecum ha quindi l’obiettivo di illustrare i singoli passaggi che le stazioni appaltanti devono seguire ai fini dell’individuazione della soglia di anomalia e per il giudizio di congruità dell’offerta, cosi da meglio comprenderne l’applicazione e le possibili criticità.
Il Decreto Semplificazioni interviene anche sull’anomalia dell’offerta - art. 97 del D.lgs. 50/2016, Codice dei contratti pubblici. Da qui l'aggiornamento del Vademecum.
In allegato il Vademecum