Con il testo definitivo del decreto correttivo al Codice degli Appalti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale e in vigore dal prossimo 20 maggio, tramite la modifica del comma 13 dell’art. 25 vengono nuovamente previste le Linee guida per l’archeologia preventiva, stralciate dal Dlgs. 50/2016.
“È un importante successo – commenta soddisfatto il Presidente dell’Associazione Nazionale Archeologi Salvo Barrano – per tutta la categoria: come componente del gruppo di lavoro che ha formulato la proposta di Decreto ai sensi del vecchio comma 13, segnalai subito l'assenza delle linee guida ed i rischi che ne sarebbero conseguiti. Sarebbe stato illogico semplificare una procedura senza prima definirla. Per questo abbiamo insistito perché il decreto contenesse PRIMA le linee guida e POI le misure di semplificazione. Devo dare atto all'ufficio legislativo del MiBACT e al Comitato Tecnico Scientifico per i beni archeologici di aver fatto un grande lavoro anche in sede di negoziazione con il Ministero delle Infrastrutture”.
FISSATO AL 31 DICEMBRE IL TERMINE PER L’APPROVAZIONE DELLE LINEE GUIDA. Nel decreto correttivo è stato inoltre fissato al 31 dicembre il termine per l’approvazione delle linee guida. “La previsione di un termine certo è un elemento fondamentale – aggiunge Barrano – per evitare quanto successo con la precedente norma del 2005, con ben 12 anni di ritardo sulle linee guida”.
“La mancanza di standard in questi 12 anni – sottolinea la coordinatrice centro-sud Paola Tagliente – ha permesso il proliferare di attività al di sotto della soglia della decenza a tariffe ridicole. Un danno enorme sia la qualità della progettazione, per la tutela del patrimonio archeologico e per i professionisti archeologi, rispetto al quale speriamo si volti pagina per sempre”.
"Con l'emanazione delle Linee guida - conclude la vicepresidente Giuseppina Manca di Mores - potremo finalmente considerare chiuso questo ciclo aperto dodici anni fa. Si tratta infatti di uno strumento che garantisce la certezza di tempi e di costi di realizzazione delle opere, favorendo la realizzazione delle opere ben progettate e consentendo notevoli risparmi al momento dell'esecuzione dei lavori".