Lo scorso 9 gennaio il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio ha inviato alle commissioni parlamentari del Senato e della Camera due schemi di decreti: 1) lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante "Modalità di svolgimento, tipologie e soglie dimensionali delle opere sottoposte a dibattito pubblico ai sensi dell'articolo 22, comma 2, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50"; 2) lo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di approvazione delle Linee guida recanti “Modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione dei contratti relativi a servizi e forniture”.
DÉBAT PUBLIC. Ricordiamo che sullo schema di Dpcm sul dibattito pubblico lo scorso 14 dicembre il Governo in Conferenza Unificata ha accolto la richiesta delle Regioni di introdurre sostanziali modifiche al testo. In particolare, le Regioni hanno ottenuto l'esclusione dal débat public delle opere del settore energetico, quali gli impianti eolici, i gasdotti e gli oleodotti, gli impianti per il trattamento dei combustibili nucleari e le centrali idroelettriche (LEGGI TUTTO).
Inoltre, è stato stoppato il comitato di monitoraggio (composto dagli enti locali direttamente coinvolti dall’intervento) con il compito di: a) contribuire alla definizione delle modalità di svolgimento del dibattito pubblico; b) collaborare alla realizzazione e alla supervisione del dibattito; c) concorrere alla soluzione dei problemi e delle criticità che eventualmente si manifestino durante il dibattito; d) contribuire alla discussione e alla valutazione delle proposte emerse nel corso del dibattito pubblico.
DIREZIONE DEI LAVORI. Sulla bozza di decreto sulla direzione dei lavori la Conferenza Unificata ha il 6 dicembre 2017 reso il parere – LEGGI TUTTO - ai sensi dell’articolo 111, comma 1, del nuovo Codice dei contratti (decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50).
I PARERI DELLE CAMERE ENTRO IL 29 GENNAIO. I testi “finali” dei due decreti trasmessi alle Camere – qui sotto in allegato - hanno recepito le correzioni proposte dai Comuni e dalle Regioni. Il termine per l'espressione dei pareri da parte delle commmissioni parlamentari è fissato al 29 gennaio 2018.