Nell'Adunanza della Commissione speciale del 3 maggio 2018, il Consiglio di Stato ha pronunciato il proprio parere - n. 1435 del 31 maggio 2018 - sullo schema di regolamento per la definizione della disciplina della partecipazione ai procedimenti di regolazione dell'Autorità Nazionale Anticorruzione e di una metodologia di acquisizione e analisi quali-quantitativa dei dati rilevanti ai fini dell'analisi d'impatto della regolazione (AIR) e della verifica di impatto della regolazione (VIR), elaborato dall'ANAC, predisposto all'esito di una consultazione pubblica svoltasi in modalità aperta che ha visto la partecipazione di una sola associazione di categoria (ANCE).
L’intervento dell'Autorità anticorruzione trova il suo fondamento normativo nell’art. 12 della legge 29 luglio 2003, n. 229, nonché nell’art. 213, comma 2 del nuovo Codice dei contratti (d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50), il quale ultimo stabilisce che "l'ANAC, per l'emanazione delle linee guida, si dota, nei modi previsti dal proprio ordinamento, di forme e metodi di consultazione, di analisi e di verifica dell'impatto della regolazione, di consolidamento delle linee guida in testi unici integrati, organici e omogenei per materia, di adeguata pubblicità, anche sulla Gazzetta Ufficiale, in modo che siano rispettati la qualità della regolazione e il divieto di introduzione o di mantenimento di livelli di regolazione superiori a quelli minimi richiesti dalla legge n. 11 del 2016".
Il presente Regolamento è destinato a sostituire il precedente Regolamento 24 ottobre 2013, avente già medesimo oggetto, recante «Disciplina dell'analisi di impatto della regolazione (AIR) e della verifica di impatto della regolazione (VIR)», pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 278 del 27 novembre 2013, nonché il Regolamento 8 aprile 2015 recante «Disciplina della partecipazione ai procedimenti di regolazione dell'Autorità Nazionale Anticorruzione» pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 92 del 21 aprile 2015, unificando pertanto, in modo efficace e sistematico tutti gli aspetti riguardanti il potere di regolazione riconosciuto all’Autorità nella sua fase genetica.
In considerazione delle nuove competenze attribuite all'Autorità dal d.lgs. 19 aprile 2016, n. 50 e, in particolare, del ruolo ricoperto dalla stessa nell'ambito del nuovo sistema di attuazione delle disposizioni codicistiche demandato anche a strumenti di cd. soft law, è da ritenersi condivisibile l’opportunità, espressa dall’ANAC, di aggiornare le procedure relative alla partecipazione ai procedimenti di adozione degli atti di regolazione dell'Autorità e alla conduzione delle analisi di impatto della regolazione e di verifica di impatto della regolazione, predisponendo un nuovo Regolamento nel quale è riconoscibile il modello ispiratore di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 settembre 2017, n. 169, recante «Disciplina sull'analisi dell'impatto della regolazione, la verifica dell'impatto della regolazione e la consultazione», nonché del parere della Sezione Affari Normativi del Consiglio di Stato n. 1458-2017 in data 19.6.2017 reso sullo stesso D.P.C.M..
Nel parere n. 1435 del 31 maggio 2018 il Consiglio di Stato ha dato il suo via libera, con osservazioni, allo schema di nuovo Regolamento.
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