L'Ance ha pubblicato una nota riassuntiva delle principali questioni pregiudiziali sollevate recentemente presso gli organi di giustizia amministrativa e rimesse al vaglio della Corte di Giustizia UE.
La Corte è stata chiamata ad esprimersi sulla conformità al diritto UE di alcune norme previste dalla regolamentazione italiana degli appalti pubblici, quali, ad esempio, gli stringenti limiti al subappalto, la legittimità dei c.d. “rito super accelerato” in materia di cause di esclusione, l’ammissibilità di escludere il concorrente in talune fattispecie di “illecito professionale”.
Si conferma quindi un trend crescente di ricorso a Bruxelles, per far fronte ad imprecisioni, lacune e limiti imposti dal legislatore nazionale e non previsti dal quadro normativo comunitario.
La tabella riassuntiva delle principali questioni rimesse alla Corte UE