Inarsind, con il Presidente ing. Michela Diracca ed il Segretario ing. Ivan Locatelli, è stata audita in 8° Commissione (Lavori pubblici, comunicazioni) al Senato nell’ambito dell’Indagine conoscitiva sull’applicazione del Codice dei Contratti Pubblici.
L’intervento è stato centrato sulla necessità di riportare al centro del Codice degli Appalti l’efficienza del processo che non può che passare per una netta suddivisione di ruoli tra Pubblica Amministrazione e liberi professionisti, ai primi sia riservata l’importante funzione di programmazione e controllo ai secondi l’attività di progettazione, direzione dei lavori e collaudo.
In questo senso si è manifestata una ferma opposizione alla reintroduzione del 2 per cento quale incentivo alla progettazione interna alla Pubblica Amministrazione, da riservarsi invece per il raggiungimento degli obiettivi di programmazione e per analoghe ragioni all’istituzione della Centrale della progettazione delle opere pubbliche che dovrebbe invece divenire una Centrale per la programmazione ed il supporto alle Stazioni Appaltanti in materia di Appalti.
Solo una chiara distinzione di ruoli e responsabilità può generare un processo efficiente, con garanzia di terzietà e quindi di correttezza e trasparenza, nell’interesse della collettività che potrà così vedere realizzate opere pubbliche di qualità con costi e tempi certi.
Si è poi rimarcata la necessità di intervenire in modo da rendere chiaro e coerente il testo del Codice senza possibilità di interpretazione su punti fondamentali quali ad esempio l’obbligo dell’utilizzo del D.M. 17.06.2016 per la determinazione dell’importo da porre a base d’asta per i servizi di ingegneria ed architettura.
Si sono proposte modifiche mirate all’apertura delle partecipazione agli appalti pubblici dei piccoli Operatori Economici ed il particolare del giovani liberi professionisti: chiarimenti sull’entità dei requisiti e loro commisuratezza all’entità dell’incarico, eliminazione di cauzione provvisoria e definitiva, eliminazione dell’attribuzione dei contributi di pubblicazione all’aggiudicatario, possibilità di stipula dell’atto di RTP su testo tipo da sottoscrivere digitalmente senza necessità di atto notarile, semplificazione e implementazione delle procedure telematiche.
Al fine di ridare dignità alla prestazione professionale e consentire ai colleghi liberi professionisti di mettere a disposizione della collettività al meglio la propria professionalità: eliminazione del massimo ribasso e utilizzo della media, attribuzione di un punteggio massimo di 20 anziché 30 al criterio prezzo in caso di OEPV, eliminazione del requisito di regolarità contributiva per la partecipazione alle gare con impegno alla cessione di parte del compenso, in caso di aggiudicazione, a copertura del debito previdenziale.
Inarsind si è messa a disposizione per ogni contributo sul tema della riforma del Codice Appalti che, necessariamente, deve passare per il riconoscimento del ruolo e del lavoro dei liberi professionisti.