Contare su un ampio parco di mezzi elettrici circolanti è oggi essenziale per puntare su forme di mobilità che siano compatibili con la tutela dell’ambiente. La sensibilità su questo tema è certamente cresciuta negli ultimi anni tanto è vero che, ad oggi, sono oltre 350mila i mezzi elettrici in circolazione: dalle auto elettriche alle biciclette con pedalata assistita.
Per rispondere alle esigenze di ricarica dei veicoli elettrici, Hager Bocchiotti presenta Witty, la nuova gamma di stazioni di ricarica, con potenza regolabile, adatte ad autoveicoli, scooter e biciclette elettriche. Disponibili in tre versioni: Prise, Premium o Park
Facile installazione
La gamma Witty è estremamente semplice da installare, altamente performante e affidabile. È composta da diverse soluzioni, tutte da esterno, in modo da venire incontro alle esigenze residenziali private così come a un utilizzo di natura commerciale, per esempio all’interno di parcheggi, aree di sosta o centri commerciali.
Premium e Park, sono le due soluzioni della famiglia Witty, con una potenza da 4, 7 a 22 kW, che possono essere installate a parete e su colonnina. Sono in grado anche di gestire il controllo degli accesi tramite tecnologia RFID e la connessione IP tramite il protocollo standard OCPP (Open Charge Point Protocol).
Nel caso di biciclette, scooter, moto e auto con piccole batterie, Witty mette a disposizione Prise, presa Schuko, con una potenza di ricarica pari a 3 kW.
Le stazioni si integrano perfettamente con l’ambiente e consentono di sfruttare varie tipologie di ricarica: lenta, accelerata o rapida.
Controllo da remoto
Su tutte le stazioni Witty è possibile controllare da remoto, tramite un comando a 24V, avvio/arresto, riduzione della potenza di ricarica, ma anche ritardare l’avvio della ricarica, oltre che inibire l'utilizzo della stazione.
Infine per le versioni Witty Premium è disponibile un accessorio che regola automaticamente la ricarica dell’auto in funzione dell’assorbimento totale dell’impianto e della potenza contrattuale disponibile, evitando in questo modo scatti indesiderati dell’interruttore sottocontatore.