di Franco Metta
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato l’avviso che definisce termini e modalità di presentazione delle domande all’agevolazione Smart Money, prevista dal Decreto dello scorso 18 settembre 2020. Smart Money prevede un contributo a fondo perduto per l’acquisto di servizi prestati da parte di incubatori, acceleratori, innovation hub, business angels e altri soggetti pubblici o privati operanti per lo sviluppo di imprese innovative.
A tale scopo il ministero mette a disposizione della misura 9,5 milioni di euro per sostenere le spese connesse alla realizzazione di un piano di attività e di sviluppo, nonché favorire investimenti nel capitale di rischio delle start-up innovative. Le domande potranno essere inoltrate dalle ore 12 del prossimo 24 giugno solo attraverso la piattaforma digitale messa a disposizione da Invitalia.
L’obiettivo di Smart Money è favorire il rafforzamento del sistema delle start-up innovative italiane sostenendole nella realizzazione di progetti di sviluppo e facilitandone l’incontro con l’ecosistema dell’innovazione. Le previste agevolazioni sono concesse a fronte: del sostenimento di spese connesse alla realizzazione di un piano di attività, svolto in collaborazione con gli attori dell’ecosistema dell’innovazione operanti per lo sviluppo di imprese innovative oppure dell’ingresso nel capitale di rischio delle start-up innovative degli attori dell’ecosistema dell’innovazione.
L’incentivo si rivolge quindi a piccole imprese operanti sul territorio italiano, iscritte da meno di 24 mesi nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese, e che si trovano nelle prime fasi di avviamento o sperimentazione (pre-seed) oppure nella fase di creazione della combinazione product/market (seed).
Possono, altresì, accedere alle agevolazioni le persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa purché, entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
Sono invece abilitati a operare nell’ambito degli interventi “Smart Money” quali attori dell’ecosistema dell’innovazione gli incubatori certificati e acceleratori; innovation hub, ovvero gli organismi che forniscono alle imprese servizi per introdurre tecnologie, sviluppare progetti di trasformazione digitale, accedere all’ecosistema dell’innovazione a livello regionale, nazionale ed europeo; organismi di ricerca. Business angels e investitori qualificati sono ulteriori soggetti abilitati ad attuare gli interventi nel capitale di rischio.