Lunedì 20 giugno, presso il CON, il Centro Operativo Nazionale dei Vigili del fuoco, alla presenza della Ministra Luciana Lamorgese, è stato presentato il vademecum “Proteggere l’abitazione dagli incendi di vegetazione” (in allegato), opuscolo redatto dalla Direzione Centrale di Prevenzione del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con ANCI, scaturisce dall’aumento esponenziale negli ultimi anni degli “incendi d’interfaccia” che coinvolgono, danneggiandole, abitazioni ed infrastrutture a diretto contatto con aree naturali, nonostante l’impegno profuso da chi si occupa di soccorso.
Presenti il Capo Dipartimento Prefetto Laura Lega, il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, Ing. Guido Parisi, il Direttore Centrale della Prevenzione, Ing. Stefano Marsella, il Diretto centrale della Formazione, Ing. Gaetano Vallefuoco, il Direttore Centrale delle Risorse Logistiche e Strumentali, Ing. Giovanni Nanni e il Direttore Centrale delle Risorse Finanziarie, Dott. Fabio Italia. Per ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) presenti il Presidente del Consiglio Nazionale, Sen. Enzo Bianco e il Segretario nazionale dott.ssa Veronica Nicotra, con il suo staff.
Il Ministro dell’Interno ha ringraziato il Presidente Bianco
per il supporto offerto dai Comuni al progetto presentato. L’opuscolo nasce dall’emergenza incendi affrontata l’anno scorso, quando si è capito che gli interventi andavano programmati in modo condiviso insieme a diversi attori istituzionali, con la necessità di “fare squadra” con i Vigili del fuoco ed agire, insieme a Comuni e Protezione Civile, per ridurre questo tipo di rischio. La brochure e l’elaborato realizzati dal Corpo Nazionale e da ANCI vogliono rappresentare un’ulteriore forma di sensibilizzazione e informare i cittadini circa le buone pratiche da adottare nell’immediatezza, su cosa si può e si deve fare, ma anche su quello che è vietato.
Ha inoltre ringraziato il Capo Dipartimento Lega per l’impegno profuso nella programmazione e realizzazione dei primi 7 Presidi Rurali che forniranno una maggiore sicurezza ai territori più esposti e per aver ideato questa pubblicazione. Ha ricordato l’attenzione del Governo rivolta alle necessità del Paese in questo settore, come dimostra l’aver avviato l’iter normativo che ha portato all’istituzione dei “Presidi rurali, fondamentali per un’azione immediata di contrasto agli incendi boschivi nei territori più esposti a questo tipo di rischio”.
La collaborazione con ANCI è fondamentale; il Ministero dell’Interno è la casa dei Comuni ed i Sindaci, autorità locali di protezione civile, sono le nostre sentinelle sul territorio, i primi a poter informare i cittadini.
Il Ministro ha concluso il suo intervento, ringraziando i Vigili del fuoco per il loro costante impegno sul territorio, sempre a fianco dei cittadini.
Il Capo Dipartimento ha sottolineato che
l’azione di prevenzione e contrasto degli incendi di vegetazione è in questi anni una priorità per il Paese. Su questo tema l’impegno del Dipartimento è massimo su tutto il territorio nazionale, con il rafforzamento del sistema di intervento, grazie all’intensificazione dell’uso dei droni, all’apertura dei Presidi rurali e con il complessivo potenziamento delle risorse a disposizione. In questo quadro è maturato il convincimento che una risposta “vera” ai rischi, anche a fronte dei cambiamenti climatici in atto, non possa prescindere dall’innalzamento della “cultura della sicurezza” del cittadino e ad una sua responsabilizzazione. In tale direzione è stato predisposto dagli uffici del Dipartimento il Vademecum che oggi presentiamo insieme ad Anci, che ringrazio per aver accettato questa sfida insieme.
Il Capo del Corpo ha ricordato come
fin dagli anni ’90 è diventato necessario un coordinamento tra componente AIB (Antincendio Boschivo) e squadre preposte alla difesa delle abitazioni. Fino a qualche anno fa il rapporto tra incendi boschivi e ordinari era di 1:10; la tendenza attuale è invece in netta crescita, per quanto riguarda gli incendi boschivi. Inoltre, uno studio che analizza la situazione del 2021 ha evidenziato come gli incendi di vegetazione degenerino sempre più frequentemente in incendi di interfaccia. Si avverte quindi la necessità di una crescita culturale per il contrasto di questo tipo di incendi che porti i cittadini a mettere in atto comportamenti virtuosi di prevenzione. Ed è questa l’idea alla base del vademecum, dando informazioni su cosa sia un incendio di vegetazione o di interfaccia e come si possa, ci si debba comportare, in queste circostanze.
Il Presidente Bianco ha ringraziato il Ministro ed i vertici del Dipartimento per la collaborazione assicurata ad ANCI nella realizzazione di questo importante progetto per il Paese, considerato il rischio sempre più frequente di incendi boschivi e di interfaccia. Ha elogiato l’azione del Governo che
va nella direzione giusta; occorre la collaborazione tra i diversi Enti impegnati nella difesa del territorio. Non è più possibile agire da soli. L’opuscolo è importante perché permette, in maniera semplice, di far conoscere i pericoli cui si va incontro se si assumono comportamenti rischiosi. Le informazioni contenute nella pubblicazione, frutto di collaborazione tra le varie Istituzioni, rappresentano un importante aiuto per un’efficace azione di prevenzione.
IN ALLEGATO il vademecum.