Rispettosa dell’ambiente, dotata di edifici d’avanguardia e ricca di stimoli culturali. Ma anche – e, forse, soprattutto – dotata di sistemi di mobilità efficienti e sostenibili. Queste le caratteristiche che dovrebbe possedere la città ideale e di cui si è discusso mercoledì 26 ottobre presso Palazzo Lombardia di Milano, durante una conferenza organizzata da Paris Region Entreprises et Promosalon.
Tenuto conto del luogo e dei relatori italo francesi, il confronto non poteva essere che tra Parigi e Milano. Mentre la prima è la più grande megalopoli europea, la sfida della Grande Milano è quella di essere sempre più competitiva con le altre realtà europee, per attrarre aziende e giovani, promuovendo uno sviluppo sostenibile e intelligente del territorio.
COSTRUIRE LA SMART CITY
Secondo Catherine ROUSSELOT del Mondial du Batiment:
La costruzione di una città ideale inizia dai suoi edifici. Una città è smart se i suoi edifici sono intelligenti e sostenibili, in grado di assicurare una buona qualità di vita ai residenti e confort di utilizzo ad abitanti e fruitori.Per il Carrefour International du Bois, rappresentato da Cécile TOURET:
Il legno è una risorsa naturale e rinnovabile, assorbe CO2 e produce ossigeno. Esso è fonte di ispirazione per architetti e progettisti, capace di far convivere natura e urbanizzazione. L’utilizzo del legno nell’edilizia si sta velocemente diffondendo in Francia e in tutta Europa per costruire fin da oggi la nostra città ideale.
Isabelle ALFANO, Direttrice del polo Costruzione presso Comexposium e Direttrice di Intermat, ha ricordato le principali sfide delle più recenti evoluzioni della attrezzature urbane per l’edilizia con un’attenzione particolare all’ambiente e alla valorizzazione dei materiali. Costruire senza distruggere è un obiettivo per le imprese di costruzione che visitano Intermat: nuove tecnologie e soluzioni innovative consentono di minimizzare l’impatto dei cantieri in città, soprattutto a livello sonoro.
IL TRASPORTO E LA MOBILITA’ URBANA
Per costruire una città sostenibile e smart ovviamente non può essere dimenticata la mobilità urbana intelligente, considerata una delle principali sfide se si calcola l’incredibile crescita a medio termine della popolazione urbana nel mondo. La progettazione di veicoli adatti alle necessità di trasporto di persone e alla movimentazione di merci si affianca a riflessioni sulla gestione del loro ciclo di vita.
Sophie CASTAGNE, Direttore del salone Transports Publics, dichiara che:
I mezzi di trasporto condivisi rappresentano, con l’utilizzo della bici, una delle migliori soluzioni per spostarsi in città con un basso impatto ambientale. Grazie al digitale, i trasporti collettivi sono sempre più in linea con le necessità degli utenti e sempre più interconnessi con gli altri sistemi di trasportoDavid PUECH, del salone SITL, ha sottolineato che:
Lo sviluppo degli oggetti connessi ha un impatto considerevole sulla supply chain. Essi consentiranno di sviluppare in tempo reale una visibilità dei flussi e una tracciabilità costante delle merci, permetteranno di pilotare la catena logistica molto vicino alla realtà operativa, di sviluppare l’interoperabilità degli oggetti sull’insieme della Supply Chain o ancora di ridurre l’impatto ambientale del trasporto. Il modello economico sta cambiando e passa da un modello orientato al prodotto a un modello orientato al servizio NUOVE SOLUZIONI PER UNA CITTA’ SOSTENIBILE
Per Stéphanie GAY-TORRENTE, Direttrice dei saloni Pollutec e World Efficiency, la città ideale deve rispondere già da oggi alle aspettative dei suoi abitanti. Le amministrazioni pubbliche devono avere un approccio pragmatico per poter mettere in atto durante il loro mandato (spesso di 5 anni) soluzioni operative in materia di urbanistica, ingegneria, eco-costruzione, efficacia energetica, eco-industrie, servizi urbani e mobilità.