Risponde Convienesempre.it
Quando si decide di comprare un climatizzatore è quasi sempre troppo tardi. Spesso infatti il gran caldo è già arrivato e non si ha tempo di girare alla ricerca delle offerte più vantaggiose nei vari centri commerciali. Possiamo però pur sempre correre ai ripari acquistando l’apparecchio che più si addice alla nostra casa tranquillamente online. Vediamo di capire come scegliere il modello che più di addice al nostro ambiente domestico.
POTENZA. Prima di tutto dobbiamo considerare quale deve essere la potenza adatta per raffreddare la nostra casa o una parte di essa. Per chi ancora non è avvezzo ai climatizzatori sappiate che a potenza si calcola in BTU (British Thermal Unit): a seconda del numero più o meno elevato riuscirà a rinfrescare un’area più o meno vasta della casa. Esistono delle pratiche app per smartphone e online per aiutare a capire quale potenza scegliere in base ai metri quadrati dello spazio da raffreddare.
CONSUMO. La potenza è strettamente collegata anche al consumo. Molti prediligono la tecnologia inverter per esempio perché permette di calibrare in maniera più efficiente la potenza fornita evitando che il motore della macchina si accenda e spenga in continuazione. Ovviamente è meglio sceglierne uno in classe A+++.
MODELLO. Per quanto riguarda i modelli c’è ovviamente solo l’imbarazzo della scelta. Se lo spazio è ridotto e si vogliono abbattere i costi di installazione sicuramente si può scegliere un modello portatile che necessita solo di un foro sulla finestra, si può trasportare in diverse stanze, ma è decisamente ingombrante.
I modelli fissi hanno sicuramente la resa maggiore e sono più silenziosi. Quelli monosplit richiedono un’unica unità esterna mentre quelli multisplit possono essere collegati fra loro ad un’unica unità esterna, quindi sono perfetti per una casa grande e l’esigenza di una climatizzazione totale.
PREDILIGERE I CLIMATIZZATORI ECO-FRIENDLY. Nell’acquisto di un climatizzatore optare per un modello più moderno non è solo questione di stile, ma anche e soprattutto una scelta eco-friendly. L’adozione di tecnologie di raffreddamento che permettano una maggiore efficienza energetica e una minore carica di refrigerante, per esempio, rappresentano l’unica soluzione possibile per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla nuova normativa europea sui gas fluorurati.
Gli ultimi modelli di climatizzatori usano il gas refrigerante R-32, che possiede un minore GWP (potenziale di riscaldamento globale), parametro che calcola l’impatto che un kg di refrigerante avrebbe sull’atmosfera nell’arco di 100 anni. I refrigeranti di ultima generazione rispetto al vecchio R-410 hanno un minore impatto sul riscaldamento globale. Refrigeranti ancora più datati, come l'R-22, avevano anche un effetto nocivo sul livello di ozono della stratosfera poiché contenevano cloro. E’ meglio quindi orientarsi su un modello recente e informarsi anche sul tipo di refrigerante usato.