Fisco

Come si calcola la Carbon Footprint di Prodotto?

ACCREDIA ha fornito alcune specifiche sul processo di accreditamento e sull'emissione dei certificati di verifica nello schema CFP

martedì 1 marzo 2016 - Redazione Build News

carbon-footprint

Risponde ACCREDIA, Ente Italiano di Acceditamento


 ACCREDIA ha avviato il nuovo schema di accreditamento per gli Organismi di verifica che attesteranno la conformità dell"Impronta Climatica" dei Prodotti, nota come CFP (Carbon Footprint of Products) alla specifica tecnica UNI ISO/TS 14067.

Il calcolo della Carbon Footprint quantifica tutte le emissioni di gas ad effetto serra lungo l'intero ciclo di vita di un prodotto, dall'estrazione delle materie prime necessarie alla sua produzione, allo smaltimento finale quando il prodotto ha terminato la sua funzione. In Italia, molte aziende hanno già adottato questo strumento, associando ai loro prodotti il calcolo della relativa impronta climatica, quantificata in kg di emissioni di CO2. Si tratta di un'attività con un importante impatto in termini di comunicazione nei confronti dei clienti della propria filiera produttiva, così come del pubblico dei consumatori.

Il calcolo e la comunicazione della Carbon Footprint riguarda infatti qualsiasi tipologia di prodotto - sia esso un bene o un servizio - in ogni settore, e risponde alla crescente consapevolezza di tutti gli attori del sistema socio-economico, coinvolti a vario titolo nel percorso di riduzione delle emissioni globali di gas ad effetto serra. Con la pubblicazione nel 2013 della ISO/TS 14067 "Greenhouse gases - Carbon footprint of products - Requirements and guidelines for quantification and communication", la Carbon Footprint è diventata oggetto di verifica e convalida da parte di Organismi specializzati.

L'accreditamento degli Organismi di verifica nello schema CFP viene rilasciato in conformità alle norme UNI EN ISO 14065 "Gas a effetto serra - Requisiti per gli organismi di validazione e verifica dei gas ad effetto serra per l'utilizzo nell'accreditamento o in altre forme di riconoscimento" e UNI EN ISO 14064-3 "Gas ad effetto serra - Parte 3: Specifiche e guida per la validazione e la verifica delle asserzioni relative ai gas ad effetto serra".

Con la Circolare N° 3 del 2016, pubblicata in allegato e sul sito www.accredia.it, ACCREDIA ha quindi fornito alcune specifiche sul processo di accreditamento e sull'emissione dei certificati di verifica nello schema CFP.

Per gli Organismi interessati si applicano i requisiti del Regolamento Generale ACCREDIA:

  • RG-15 - Regolamento per l'accreditamento degli Organismi di Verifica delle emissioni di gas ad effetto serra.

Gli Organismi già accreditati per il rilascio delle dichiarazioni di verifica delle emissioni di gas a effetto serra in ambito sia volontario (schema GHG - Green House Gas) che cogente (schema EU ETS - Emission Trading System), possono far riferimento alla Domanda di accreditamento ACCREDIA:

  • DE-03 - Domanda di Estensione dell'Accreditamento per Organismi di Verifica delle emissioni di gas ad effetto serra.

Gli Organismi che per la prima volta intendono presentare richiesta di accreditamento possono invece far riferimento al modulo:

  • DA-07 - Domanda di Accreditamento per Organismi di Verifica delle emissioni di gas ad effetto serra.
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